Imprese agroalimentari: la Camera di commercio promuove certificazioni religiose
Si è svolto presso la sede della Camera di commercio di Reggio Calabria un incontro rivolto alle imprese ed agli operatori del settore agroalimentare, con l’obiettivo di illustrare le certificazioni religiose Kasher e Halal e le loro potenzialità come leve di marketing, validi strumenti per la promozione e la protezione delle eccellenze alimentari del Made in Italy e per il rafforzamento della competitività del sistema produttivo nazionale nei mercati esteri.
L’incontro è stato aperto dal Presidente della Camera di commercio Antonino Tramontana, che ha sottolineato il costante ed intenso impegno che la Camera sta mettendo in campo per aiutare le imprese reggine nel percorso di internazionalizzazione dei loro prodotti.
“Sono molte le iniziative della Camera per accompagnare le imprese per uscire dai confini nazionali ed aprirsi ai mercati internazionali - ha dichiarato il Presidente Tramontana. Abbiamo promosso la costituzione del Club delle imprese esportatrici della Città Metropolitana di Reggio Calabria, organizziamo periodicamente incontri d’affari con buyer esteri, teniamo costantemente aggiornate le imprese su temi di attuale e crescente interesse attraverso incontri e seminari. Ed il seminario sulle certificazioni religiose risponde appieno alle esigenze del mercato e dei tempi che cambiano. I cibi certificati kosher e halal non sono infatti apprezzati solo per motivi religiosi ma stanno riscuotendo particolare successo presso una vasta platea di consumatori attenti agli aspetti etici e dietetici e che apprezzano le regole che garantiscono la sicurezza alimentare, la salubrità e la tracciabilità”.
Il seminario - realizzato dal Ministero dello Sviluppo Economico in collaborazione con Assocamerestero e la Camera di commercio di Reggio Calabria e con il contributo dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e del Centro Islamico Culturale d’Italia – ha rappresentato l’occasione per fare il punto sulla promozione istituzionale dell’export agroalimentare, con l’intervento di Mariaconcetta Giorgi del MISE - Divisione VI - Programmi e progetti per le filiere di beni di consumo e servizi - Direzione generale per le politiche di internazionalizzazione e la promozione degli scambi.
A seguire gli interventi di Jacqueline Fellus, Assessore Kasherut dell'UCEI - Unione Comunità Ebraiche Italiane, che ha relazionato su regole e vantaggi della certificazione kasher e di Ahmad Ejaz, Giornalista e Tesoriere del Centro Islamico Culturale d'Italia, che si è soffermato sugli aspetti etici e religiosi della certificazione Halal.
Significativa la testimonianza di Agrumaria Reggina srl, una delle imprese reggine che ha già ottenuto entrambe le certificazioni Kasher e Halal.
Numerose le imprese presenti, che hanno manifestato vivo apprezzamento per l’iniziativa e che hanno avuto modo di confrontarsi con i relatori sulla stretta correlazione dell’incremento del fatturato in seguito al possesso della certificazione religiosa (il 62% delle aziende ha aumento il fatturato nei mercati in cui operava) e sui dati economici legati alla certificazione Kasher (sinonimo di salubrità, elevata qualità, maggior tutela in generale): crescita esponenziale del numero di imprese certificate – dalle 413 del 2013 alle 1031 del 2016; fatturato nel mercato mondiale di oltre 150 miliardi di dollari con oltre 25 milioni di consumatori e 75.000 imprese, fatturato nel mercato alimentare europeo di 6 miliardi di dollari.