Rosarno. Domani due cortei “Diritti e dignità”
Istituzioni locali, associazioni e movimenti, organizzazioni studentesche, espressioni del mondo artistico calabrese: crescono di ora in ora le adesioni alla mobilitazione promossa da reteRADICI, Cgil Piana di Gioia Tauro e Comunità migrante di Rosarno e Drosi per sollecitare, tra le altre cose, una vertenza meridionale sul diritto di soggiorno dei lavoratori migranti rifugiati, sfruttati nelle campagne del Sud Italia, e la valorizzazione di buone pratiche di accoglienza costruite dal basso. L'iniziativa e' stata promossa per domani, un anno dopo la cosiddetta "rivolta degli immigrati" di Rosarno. Il concentramento e' fissato alle 9.00 in piazza Valarioti di Rosarno: insieme con i migranti ci saranno le associazioni locali, i cittadini rosarnesi e i rappresentanti dell'amministrazione comunale di Rosarno. Da li' partirà un corteo per le vie del centro storico dietro uno striscione trilingue (italiano, francese e inglese) con le parole d'ordine "documenti - diritti e dignita' - nuovo corso agricolo". Prevista una sosta in via Carlo Alberto davanti alla casa di Giuseppe Valarioti, il dirigente politico del Pci rosarnese assassinato dalla 'ndrangheta nel giugno 1980. Da Rosarno, poi, i manifestanti si sposteranno in pullman a Reggio Calabria. Il concentramento e' previsto a piazza Indipendenza, attorno alle ore 11.30 da dove, sempre in corteo, i manifestanti sfileranno attraversando il Corso Garibaldi fino in piazza Italia, di fronte alla prefettura con arrivo previsto alle 12.00. E' stato chiesto un incontro al prefetto al quale parteciperanno gli organizzatori, rappresentanti del Comune di Rosarno e della Provincia di Reggio Calabria.