L’Ona Cosenza non va in vacanza, volontari a lavoro contro l’amianto
L’ONA Cosenza non si ferma neanche d’estate. I volontari sono al lavoro anche in questi giorni, per supportare le amministrazioni e stare al fianco dei cittadini nell’impegnativa battaglia contro la presenza di amianto nel nostro territorio.
Prosegue, infatti, l’opera di informazione e sensibilizzazione itinerante, con il tour dell’Ona tra i comuni della provincia. Proprio ieri sera, alcuni attivisti capeggiati dal presidente Giuseppe Infusini hanno partecipato all’ottava edizione della manifestazione organizzata dall’associazione “Viva la Vida!” di Mimmo Roseti, a Sibari, finalizzata alla raccolta fondi per la ricerca sui tumori rari. L’Ona Cosenza, come già lo scorso anno, ha concesso il patrocinio gratuito all’evento e ha presenziato con il proprio stand per confrontarsi con i cittadini sulla problematica nell’area della Sibaritide, ottenendo un’ottima accoglienza.
Il tour andrà avanti per tutto il mese di agosto. I prossimi appuntamenti saranno infatti il 10 a Rose, per la festa di San Lorenzo, e l’11 ad Acri, per la Notte Bianca.
Nel frattempo, non si fermano le attività intraprese prima dell’estate. Quest’anno è infatti partita l’apertura degli sportelli informativi nei Comuni, così come previsto dalla legge regionale. Il servizio è già attivo a Cosenza, Acri, Montalto e Rose ma altre amministrazioni hanno sottoscritto il protocollo d’intesa con l’Ona Cosenza: si tratta di Bisognano, Cerzeto, Cerisano e Spezzano Albanese, dove l’apertura è prevista a settembre.
«Si tratta di un servizio ai cittadini obbligatorio per i Comuni – ricorda il presidente Giuseppe Infusini – in quanto previsto dalla legge n.14 del 2011 della Regione Calabria. Grazie alla nostra attività di sensibilizzazione, diverse realtà stanno prendendo consapevolezza del problema e hanno deciso di usufruire della nostra esperienza. Ma c’è ancora molto da fare, anche perché ci sono già molti ritardi. I Comuni devono provvedere prima possibile all’apertura degli sportelli amianto, non solo perché, come detto, rappresenta un obbligo di legge, ma anche perché è uno strumento indispensabile per supportare i cittadini nella fase del censimento (anche questo obbligatorio) e perché la raccolta dei dati sarà necessaria per sollecitare la Regione e accedere agli incentivi che dovrà mettere a disposizione, così come chiaramente indicato nel Prac, il Piano Regionale Amianto della Calabria. Per chi lo volesse, noi offriamo il supporto della nostra squadra di volontari, opportunamente formati. Una squadra in costante crescita che si sta ampliando anche nella fascia ionica».