Sbarco di migranti a Capo Bruzzano, arrivati in 72
Erano a bordo di una barca a vela che si è arenata 72 migranti - tra i quali anche venti donne e dodici minori - sbarcati sulla spiaggia di Capo Bruzzano, nel territorio di Africo. I migranti, nazionalità curda, afghana e irachena, si sono dispersi lungo la spiaggia, ma nel giro di poche ore sono stati rintracciati.
A coordinare le operazioni di soccorso la Prefettura di Reggio, mentre ad accogliere ed assistere i profughi c’era la Polizia di Stato che si è occupata del fotosegnalamento, la Guardia di Finanza insieme alla Protezione Civile del Comune di Bianco e Roccella Jonica, la Capitaneria di Porto, il Suem 118 e la Croce Rossa Italiana, l'Usmaf e le associazioni di volontariato che hanno prestato le dovute cure mediche.
Sul luogo dello sbarco del veliero, battente bandiera turca, sono intervenuti i carabinieri di Bianco e i poliziotti di Bovalino. L'imbarcazione utilizzata, che è stata sequestrata e condotta nel porto di Roccella Ionica, sarebbe partita, secondo le informazioni raccolte, una settimana fa dalla Turchia.
Le operazioni di soccorso sono state coordinate dalla Prefettura con l'ausilio del personale della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Protezione Civile del Comune di Bianco e Roccella Jonica, della Capitaneria di Porto, del Suem 118, della Croce Rossa Italiana, dell'USMAF e delle Associazioni di volontariato.
I migranti sono stati sottoposti ai primi controlli sanitari da parte del personale medico presente sul posto e assistiti dalle Associazioni di volontariato. Completate, infine, le operazioni di foto segnalamento a cura della Polizia di Stato tutti gli immigrati saranno trasferiti in centri di accoglienza in ambito regionale secondo il piano di riparto predisposto dal Ministero dell'Interno.
(Ultimo aggiornamento 17:57)