Kaulonia Tarantella Festival ai nastri di partenza
È ormai ai nastri di partenza l’edizione 2018 del Kaulonia Tarantella Festival, per la quale l’Amministrazione Comunale di Caulonia e il consulente artistico Carlo Frascà hanno ideato un programma coordinato dalle direzioni artistiche storiche della kermesse e ricco di grandi nomi della musica etnica internazionale.
Anche durante l’edizione di quest’anno, che si svolgerà dal 22 al 25 agosto, si svolgeranno, in alcuni dei più suggestivi angoli del centro storico di Caulonia, i seguitissimi i seminari pomeridiani di tarantella, pizzica e balletto siciliano e grande importanza sarà data ai concerti pre-serali, che avranno per protagonisti artisti d’eccezione come Fabio Tricomi, Cataldo Perri, Carmine Abate, Fabio Macagnino, Matilde Politi, Nino Racco, i Tenores di Bitti e Launeddas.
Piatto forte delle singole giornate, com’è ovvio, resterà il grande concerto serale di piazza Mese, sul cui palco si alterneranno l’Orchestra Popolare Calabrese con Hevia, gli Agricantus insieme alla star del jazz internazionale Francesco Cafiso, Eugenio Bennato, che sarà accompagnato nella sua performance da Mujura e dal quartetto vocale Sponda Sud, e Mimmo Cavallaro con i Tenores di Bitti, che saranno preceduti dai Tamburi Taiko di Joji Hirota.
La composizione delle serate è frutto del favore con cui il direttore artistico Mimmo Cavallaro ha avallato l’idea dell’Amministrazione Comunale di coinvolgere nella manifestazione le passate direzioni artistiche (Arpa, CNI, Eugenio Bennato, alle quali si aggiunge quella dello stesso chimico della tarantella), affidando loro l’ideazione e la strutturazione di ogni serata ideata e realizzata secondo il proprio punto di vista artistico.
Per aprire il ciclo dei concerti serali, Arpa ha coinvolto il musicista spagnolo di fama internazionale Hevia, famoso per aver inventato la “gaita MIDI”, cioè una cornamusa elettronica con la quale suona abitualmente e salito alla ribalta con il suo primo album “Tierra de nadie” (edito in Italia con il titolo “No Man's Land”) che solo in Spagna ha venduto 1 milione di copie nel 1998, e nel quale si trova il suo pezzo più famoso, “Busindre Reel”.
Per la seconda serata, invece, CNI ha puntato tutto sul gruppo musicale siciliano di genere folk-ambient Agricantus, nato a Palermo nel 1979 e ancora oggi esempio di commistione di stili musicali, lingue e dialetti, sonorità moderne e strumenti musicali arcaici, che sono rimasti attuali nei tre decenni di esperienza vantati dal gruppo e in grado di renderlo punto di riferimento della world music nazionale.
Una vecchia conoscenza del KTF sarà invece protagonista della terza serata. Eugenio Bennato, elemento di spicco della scuola di cantautori napoletana composta, tra gli altri, dai due fratelli Edoardo e Giorgio, Pino Daniele, Tony Esposito e Alan Sorrenti, ha deciso infatti di unire i ritmi che hanno contraddistinto il movimento “Taranta Power” di sua creazione a quelli dell’artista folk reggino Mujura, con il quale collabora da ormai diversi anni.
Chiuderà il festival l’originale commistione di genere musicali che il chimico della tarantella Mimmo Cavallaro effettuerà ancora una volta con un gruppo etnico straniero. La ricerca di singolari collaborazioni, dopo quella fortunatissima con il Trio Mandili dello scorso anno, ha convinto infatti Cavallaro, per l’occasione accompagnato dai Tenores Bitti, a unire il proprio bagaglio musicale agli affascinanti ritmi orientali offerti da Joji Hirota e dai suoi Tamburi Taiko, che si esibiranno in un concerto unico nel suo genere.
Ma prima di entrare nel vivo della XX edizione del KTF l’appuntamento è con l’anteprima del Festival, in programma il 18 agosto sul lungomare di Caulonia Marina con il live dei Carboidrati, che offriranno al pubblico una lettura “giovane” delle sorgenti etniche. Tre giorni di corsi gratuiti di formazione alla danza sul lungomare di Caulonia faranno poi da ponte con la prima serata della kermesse, che promette di rimanere impressa nei ricordi di tutti gli appassionati.