Calabria clitoride della grande madre mediterranea: slogan pubblicato dopo 19anni
Storia di uno slogan che ha anticipato nel 1999 quello appena lanciato a Vilnius capitale della Lituania.
Domenico Lanciano è un ex giornalista (oggi 68enne) che nel 1990 ha fondato le “edizioni Slogans” per la convinzione che la storia dell’umanità è prevalentemente frutto di “slogans” (giusti o sbagliarti che siano, purché seducenti, sia in politica che nel commercio o in altri settori interpersonali e sociali). Alle prese con la titolazione dei suoi articoli, col tempo si è mostrato efficace pure ad ideare o costruire frasi ad effetto, come quella di “Badolato paese in vendita in Calabria” che dal 7 ottobre 1986 sta ancora facendo il giro del mondo, contribuendo a salvare il suo paese natìo dal più completo spopolamento.
Come tanti di noi, anche Lanciano ha recentemente saputo dalla stampa e dai social-media (dove imperversa) dello slogan ideato recentemente da due studenti lituani per far conoscere al mondo che esiste la loro bella città di Vilnius, semisconosciuta capitale della Lituania (Stato post-sovietico sul mare Baltico anch’esso poco conosciuto ai più): Skaiste Kaurynaite di 27 anni e Jurgis Ramanauskas di 25. Questa la geniale idea pubblicitaria che è servita a far conoscere la loro realtà: “Nessuno sa dov’è, ma quando lo trovi è sorprendente: Vilnius, il punto-G dell’Europa”.
Uno slogan che oggi come oggi, nel 2018, non fa più scalpore, ma anzi incuriosisce e fa sorridere, pur mantenendo tutta la sua grande efficacia mediatica. Come non ricordare i manifesti-spot cittadini (quelli che misurano ancora metri 3 x 6) realizzati dal fotografo Olivero Toscani proprio per “scandalizzare” e scandalizzando produrre l’effetto sperato. Slogan entrati ormai pacificamente nella storia del costume. Tuttavia, è necessario essere un gran nome, come Oliviero Toscani, e avere alle spalle aziende con un folto stuolo di avvocati per sfidare il pubblico pudore e le sue leggi morali e civili.
Così, Domenico Lanciano, essendo soltanto un semplice giornalista di provincia, non se l’è sentita di lanciare nel 1999 uno slogan vero ma alquanto “impudico” per quel tempo, tanto che avrebbe potuto urtare la suscettibilità di qualcuno, solitamente più irritabile nei tribunali: “la Calabria è il clitoride della grande madre mediterranea”. Questo è slogan nella versione breve e saettante. Ma in origine lo slogan completo è il seguente: “Quasi tutti credono di essere l’ombelico del mondo. La Calabria è semplicemente il clitoride del mondo, quello che ti fa gioire!”. Poi è divenuto definitivamente “Capo Sud Calabria è il clitoride dell’Eurafrica”. Però tutti questi slogans non sono stati pubblicati nel 1999. Ne vedono la luce solo adesso!
Tale slogan era nato in più versioni per il “Progetto CAPO SUD” che Domenico Lanciano ha presentato quasi 20 anni fa, nel 1999, al dott. Cosimo Antonio Calabrò (allora presidente dell’Amministrazione provinciale di Reggio Calabria) per valorizzare il fatto che la zona tra Brancaleone e Scilla è la terza più a sud (dopo quella di Spagna e Grecia) del continente europeo. “Con il clitoride con si scherza” – avrà pensato Lanciano – “meglio essere più generalisti sperando di essere altrettanto efficaci”.
Così ha pensato ad un’illustrazione più pubblicabile per far capire meglio il suo nuovo slogan: ha scritto “LA CREAZIONE” accanto alla figura michelangiolesca della “creazione di Adamo” alla Cappella Sistina (cioè, Dio che con il dito incontra quello del primo uomo per dargli la scossa della vita). Poi, sotto tale scena, ha messo la cartina geografica dello Stretto di Messina-Reggio (le cui punte replicano l’idea del dito di Dio e del dito di Adamo) commentando semplicemente “La ri-creazione”. Attorno alle dita di Dio e a quello di Adamo e attorno allo Stretto, Lanciano ha evidenziato una corona di luce solare o di scarica elettrica per indicare la solennità del momento e per dare il messaggio che “Una vacanza sullo Stretto è elettrizzante!”.
La “ricreazione” – si sa – è quel momento che ognuno di noi ha già sperimentato a scuola, quasi come una liberazione (seppure di 10 – 15 minuti) dal non sempre piacevole lavoro scolastico. E “ricreazione” è sinonimo di “vacanza”, di “relax”, di “rigenerazione” psico-fisica, di “ricarica” per affrontare le nuove sfide quotidiane. E Capo Sud (cioè, l’intera zona interprovinciale dello Stretto di Messina e Reggio), essendo tra i luoghi più belli e magici del pianeta, può rispondere nel migliore dei modi alla migliore “ricreazione” estiva.