Reggio live Fest, Vecchioni strega la platea di Piazza Duomo a Reggio
Roberto Vecchioni ha letteralmente stregato la platea nella splendida Piazza Duomo di Reggio Calabria.
Evidente la soddisfazione di tutti, che hanno inteso rimarcare il valore e l’importanza della musica e della Cultura per la promozione della Calabria e la valorizzazione del suo immenso patrimonio artistico e paesaggistico.
“La Calabria è storicamente terra di Cultura… Il primo luogo in cui si incontravano le più grandi culture del Mediterraneo e non solo!” - ha sottolineato Vecchioni, sommerso dagli applausi, esternando subito il suo noto amore per la Calabria e il Sud. “Qui nacquero città come Crotone, Locri, Reggio, con i loro mercati, templi, teatri… questa terra è la terra più antica dove si è fatta cultura, mentre a Roma ancora pascolavano le pecore! In Calabria è nata la poesia, oltre alla filosofia…” - quella del professore sembra, a tratti, una vera lezione di storia, un richiamo ai calabresi a riflettere sulle radici della propria terra.
Un successo dietro l’altro, scorrono ricordi e la storia stessa della musica d’autore italiana, da “Stranamore” a “El bandolero stanco”, poi “La mia ragazza”, “Sogna ragazzo sogna”, “Luci a San Siro”, l’intramontabile “Samarcanda”, fino al vibrante “Chiamami ancora amore”. Al termine, una lunga standing ovation ha salutato il professore e la sua band: Ruggero Pazzaglia, batteria, Massimo Germini, chitarre, Antonio Petruzzelli, basso e alla direzione il grande Lucio Fabbri, con interminabili e convinti applausi.
Vecchioni, nonostante le oltre due ore di concerto, si è poi concesso a tutti, al lato del palco, autografando le copie del suo ultimo e fortunato libro “La vita che si ama. Storie di felicità”. Il concerto indimenticabile di Vecchioni ha chiuso così in bellezza il “Reggio Live Fest 2018”, un progetto artistico, musicale e culturale variegato, che ha presentato, nella prima parte dedicata ad artisti internazionali, i live memorabili della sezione “Pianoman” all’Arena dello Stretto, con i formidabili pianisti Peter Cincotti, Matthew Lee e l’ungherese Peter Bence, nella sua unica data italiana e, poi, lo spettacolare megaconcerto dei Negrita in Piazza Duomo.
Il gemellaggio tra Fatti di Musica e Alziamo il Sipario proseguirà i prossimi 30 novembre e 1 dicembre con la maestosa Opera Musicale “La Divina Commedia” di Marco Frisina al Palacalafiore e, a seguire, nei giorni 7 e 8 dicembre con il musical originale Flashdance al Teatro Cilea. Ruggero Pegna, il sindaco Giuseppe Falcomatà e Umberto Giordano, dirigente dell’Assessorato alla Cultura, a fine serata hanno espresso grande soddisfazione per la riuscita di un progetto complesso, che ogni anno lancia nuove sfide artistiche.
“Grazie all’Assessorato alla Cultura della Città di Reggio, che ha reso possibile un Festival unico e straordinario, anche imponente e complesso dal punto di vista dell’organizzazione sceno-tecnica – ha sottolineato Pegna – Grazie a tutti i miei tecnici e collaboratori, alla stampa e al pubblico che ci ha seguito con affetto ed entusiasmo! Appuntamento, ora, con la Divina Commedia, per la quale sono previsti, oltre ai serali, anche spettacoli mattutini per le scuole. Nonostante sia faticoso, il percorso e il progetto che unisce da trentadue anni eventi, musica, spettacolo dal vivo, cultura e molto altro, continua! Ancora – conclude Pegna - ho voglia di emozionarmi, insieme a chi crede nella bellezza e nei valori universali della musica, anche in una Regione ‘difficile’ come la mia comunque bellissima Calabria!”.