Reggio Live Fest, memorabile esibizione di Peter Bence il pianista più veloce al mondo
Protagonista assoluto della terza serata dell’Arena dello Stretto di Reggio Calabria è stato il ventisettenne pianista e compositore ungherese Peter Bence che con il suo memorabile concerto, ha letteralmente incantato il pubblico del Reggio Live Fest diretto da Ruggero Pegna, dichiaratosi molto soddisfatto a fine serata.
Straordinario e oltre ogni previsione, infatti, il successo di pubblico e consensi ottenuto da “Pianoman”, la sezione internazionale del “Reggio Live Fest”, evento musicale rivolto anche quest’anno alla ribalta mondiale, frutto della sinergia tra “Fatti di Musica”, trentaduesima edizione del Festival del Live d’Autore diretto e organizzato da Pegna e “Alziamo il Sipario”, il Festival dell’ Assessorato alla Cultura del Comune di Reggio Calabria, entrambi riconosciuti dall’Assessorato Regionale alla Cultura come “Eventi Storicizzati” e “Grandi Festival Internazionali” per la Valorizzazione dei Beni Culturali della Calabria.
Il promoter, autore anche del romanzo antirazzismo “Il cacciatore di meduse”, ha aperto la serata dedicandola a Daisy Osakue, l’atleta azzurra di origine nigeriana ferita a Moncalieri. Nonostante fosse un lunedì, l’Arena dello stretto e il Lungomare Falcomatà sono stati gremiti da fan e appassionati arrivati da tutto il Sud, vista l’unicità e l’eccezionalità del concerto.
Peter Bence, infatti, è venuto in Italia solo per questo evento e tornerà a inizio dicembre, dal 3 al 7, per il tour che toccherà Roma, Torino, Bologna e Firenze. Definito dalla stampa di tutto il mondo “The Worlds’s fastest Piano Player and new worldwide crossover phenomenon”, il pianista più veloce del mondo, un autentico fenomeno perfino inserito nel “Guinness World Records”, in oltre novanta minuti di concerto ha confermato tutta la fama e le doti di musicista di razza che lo precedevano e lo accompagneranno certamente in tutta la sua carriera, destinata ad un crescente successo mondiale.
Ricca la scaletta, dall’apertura con lo straordinario hit “Cry me a river”, portato al successo da Ella Fitzgerald, fino a “Don’t stop me now” e “Somebody To Love” dei Queen, passando per personali e originalissimi arrangiamenti di brani di Michael Jackson, Sia e, perfino, dei mitici Beatles come “Here comes the sun”.
Anche Peter Bence è stato premiato con il prestigioso “Riccio d’Argento” realizzato dall’orafo crotonese Gerardo Sacco, storico riconoscimento di “Fatti di Musica” ai Migliori Live d’Autore nazionali e internazionali, nella sezione dedicata ai “Migliori Musicisti del Mondo”. E’ la prima volta, in 32 edizioni, che il premio viene assegnato ad un artista ungherese.
Perfetta la scelta di proporre tre grandi pianisti molto diversi tra loro. Peter Cincotti, considerato l’erede di Elton John e Billy Joel, Matthew Lee, l’acrobata del pianoforte e il fenomeno Peter Bence, hanno ammaliato tutti con i loro diversi generi e le differenti personalità artistiche, decretando l’indiscutibile successo dello speciale format di questa sezione internazionale del “Reggio Live Fest”, dedicata quest’anno a pianisti unici, originali e inimitabili.
Oltre al promoter Ruggero Pegna, grande soddisfazione hanno espresso anche l’Assessore comunale ai Grandi Eventi Nicola Paris e Umberto Giordano, dirigente dell’Assessorato alla Cultura: “una tre giorni indimenticabile per Reggio sia per la bravura degli artisti, sia per la magica location impreziosita da una grande cornice di pubblico. Un festival di altissimo spessore artistico-culturale che – hanno affermato – ha dimostrato quanto puntare sulla qualità e l’originalità sia stato apprezzato dal pubblico, con una importante ricaduta in termini di presenze e promozione per tutta la Città!”.
Dopo questa parentesi internazionale all’Arena dello Stretto, il “Reggio Live Fest” si sposterà nella centralissima riqualificata Piazza Duomo, per altri due attesissimi appuntamenti unici in Calabria il 17 agosto l’esplosivo “Dyc Tour2018” dei Negrita (biglietti € 29,90) e il 19 agosto il concerto di Roberto Vecchioni con la sua band.
La band aretina, che presenterà uno show davvero imponente, sarà premiata come band dell’anno, mentre a Roberto Vecchioni sarà consegnato il Premio Riccio d’Argento del Festival nella sezione “Miti della musica d’autore italiana”. Per il concerto del cantautore milanese sarà allestita una platea a sedere che trasformerà Piazza Duomo in un grande teatro all’aperto. La Piazza sarà interamente delimitata e chiusa dal 16 agosto, accessibile solo con i biglietti degli spettacoli.