Consiglieri regionali eletti sindaci: Comitato referendario propone abrogazione
Continuano a pervenire sempre più numerose le adesioni al comitato referendario costituito per raccogliere le firme necessarie per proporre il referendum abrogativo previsto dall'art.11 dello statuto regionale mirato ad abrogare l'art.46 della legge regionale n.34 del 29.12.2010 che consente ai consiglieri regionali di poter rivestire contemporaneamente l'incarico di sindaco o presidente della Provincia. I promotori dell'iniziativa che raggruppa i Socialisti uniti, il Nuovo Psi, i radicali, i liberal democratici, il movimento Diritti civili, rivolgono un accorato appello ai sindaci e alle assise comunali nonché a tutte le associazioni ed ai movimenti come quelli che hanno partecipato in massa alla marcia per la legalità del 25 settembre scorso tenuta a Reggio Calabria ad unirsi per una comune battaglia di libertà. Fra le adesioni già pervenute quella del Pri e del movimento “Io resto in Calabria”. Una norma che consente doppi incarichi per chi già ricopre ruoli di responsabilità e che rappresenta una grave sconfitta per la democrazia e per le pari opportunità fra cittadini. Per attuare il referendum è necessario raccogliere, nelle modalità previste, le firme di almeno il 4% degli iscritti nelle liste elettorali che corrispondono a circa 60.000. Il comitato promotore è certo di raggiungere il quorum di firme richieste considerando che certamente la stragrande maggioranza dei calabresi è contro i doppi incarichi ed è contraria a leggi e norme che rafforzano la “casta” già di per sé fin troppo privilegiata rispetto ad un momento di così forte crisi economica e sociale.