Festa Madonna Visora di Conflenti, Comune: ottima gestione servizi
L’Amministrazione comunale di Conflenti esprime soddisfazione per la gestione dell’ingente flusso di pellegrini e fedeli recatisi nel piccolo centro del Reventino in occasione dei festeggiamenti in onore della Madonna della Quercia. Tra sabato e domenica, infatti, Conflenti ha ospitato migliaia di persone provenienti da tutta la regione e non solo.
Una vera e propria sfida per un piccolo centro che, normalmente, conta ed è abituato a gestire servizi e spazi per poche centinaia di abitanti. “Sicuramente saranno emerse disfunzioni e aspetti da migliorare - ha spiegato l’Amministrazione comunale - ma è stata garantita egregiamente l’incolumità di diverse migliaia di persone, consentendo a tutti di rivolgere un saluto alla Madonna della Quercia e di godere appieno delle bellezze del nostro piccolo centro”.
Una sfida si diceva. Perché è stato necessario garantire parcheggi, servizi pubblici, trasporti, raccolta di rifiuti, assistenza sanitaria, tutela dell’ordine pubblico e altro ancora. Il tutto potendo contare solo su pochi dipendenti comunali e dovendo fare i conti con le stringenti prescrizioni inaspritesi a seguito dei fatti occorsi a Torino in occasione della finale di Champions League dello scorso anno. Per questo motivo l’Amministrazione comunale ringrazia l’Arma dei Carabinieri, il Rettore del Santuario don Adamo Castagnaro e i volontari da questi messi in campo per l’evento, i volontari del gruppo comunale di protezione civile, la Proloco e tutti coloro i quali hanno contribuito alla riuscita degli eventi senza incidenti e intoppi.
Grazie a un’opera di pianificazione meticolosa e realizzata con la partecipazione del Rettore del Santuario, la questura di Catanzaro, i carabinieri della Stazione di Conflenti, il Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Catanzaro e l’Asp di Catanzaro, dalle prime luci del sabato e fino alla notte di domenica, tre enormi parcheggi all’inizio del paese hanno consentito ai visitatori di lasciare le proprie vetture senza intralciare le piccole vie del centro. Al fine di limitare i disagi, un servizio navetta ha fatto da spola tra i parcheggi e il centro abitato, a pochi metri dal Santuario Basilica.
Per i due giorni, una squadra medica del Corpo italiano di soccorso dell'Ordine di Malta ha garantito un presidio di emergenza, potendo contare anche su altre due ambulanze messe a disposizione da aziende del territorio. Durante gli spettacoli musicali serali una squadra antincendio ha garantito la sicurezza di palchi e impianti elettrici. È stato potenziato il servizio di raccolta dei rifiuti che, nei due giorni, arriva quasi a eguagliare quanto prodotto dai normali residenti durante tutto l’anno.
Nel corso della processione della statua della Madonna della Quercia, evento conclusivo e centrale della due giorni per il quale si registra il massimo affollamento, il sindaco ha attivato il Centro operativo comunale (Coc) secondo quanto previsto dal piano comunale di protezione civile per gli eventi a rilevante impatto locale. In questo contesto sono stati impiegati anche i volontari del gruppo comunale di protezione civile impegnati limitatamente al supporto delle attività ammnistrative e di segreteria all’interno del Coc, all’informazione e all’assistenza alla popolazione.
In particolare, i volontari hanno sostato nei pressi delle vie di fuga dei luoghi di maggiore assembramento in modo da garantire, unitamente ai volontari del Santuario-Basilica, pronta assistenza in caso di necessità. Durante tutta la durata del corteo religioso un drone ha trasmesso al Centro Operativo immagini in tempo reale e dall’alto di quanto accadeva nella processione e dei luoghi immediatamente vicini, in modo da prevenire momenti critici e/o di consentirne la gestione.
All’entrata e all’uscita della statua della Basilica, poi, quando davanti al sagrato si concentrano migliaia di persone in poco spazio, i volontari messi a disposizione dal Rettore hanno garantito una corsia di emergenza, completamente sgombera, dalla postazione medica fino al centro della piazza. In questo modo, in caso di emergenza, sia le forze dell’ordine che i medici del Cisom avrebbero potuto raggiungere qualsiasi punto del sagrato in tempo utile. “Ancora una volta - conclude la nota dell’Amministrazione comunale - il proverbiale senso di collaborazione e di sacrificio della popolazione conflentese ha consentito di gestire l’ingestibile”.