Provincia. Iacucci indice assemblea dei sindaci: “Upi revisioni le leggi”
Sono stati invitati anche i Parlamentari di ogni schieramento politico, eletti nelle circoscrizioni ricadenti nel territorio provinciale, all’assemblea dei sindaci indetta dal presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci per il prossimo venerdì, secondo cui “la sicurezza non è materia di campagna elettorale e non ha colore politico”.
Tre i temi su cui verterà il dibattito: edilizia scolastica, sistema di allerta meteo e viabilità.
“E’ un valore da ricercare uniti e attraverso il dialogo, soprattutto restando vicini ai sindaci che affrontano emergenze ogni giorno a volte con pochissimi mezzi a disposizione. La tragedia delle Gole del Raganello ha portato alla ribalta un tema, quello dell’allerta meteo, che non deve essere affrontato sull’onda dell’emotività e del dolore che le morti di Civita hanno provocato in tutti noi. Bisogna pensare un sistema che garantisca sicurezza e allo stesso tempo mettere i sindaci nelle condizioni di agire”- ha detto Iacucci.
“Per quanto riguarda le scuole mi sono convinto a convocare questa Assemblea proprio perché si legge di tutto e di più in questi giorni proprio alla vigilia dell’inizio dell’anno scolastico. Noi ci occupiamo delle scuole 365 giorni all’anno e siamo consapevoli di quanto è stato fatto e quanto, tantissimo, ancora resta da fare eppure l’allarmismo non aiuta. Come Provincia ci siamo attivati sin dal mio insediamento a reperire i fondi per adeguare sismicamente gli edifici scolastici di nostra competenza. Così come abbiamo prontamente risposto alla richiesta del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di inviare un monitoraggio dei ponti e dei viadotti, oltre 800 quelli ricadenti nel nostro territorio che gestiamo con circa 740 euro a km all’anno. Di questo impegno devo ringraziare i tecnici della Provincia di Cosenza che con grande senso del dovere, nonostante la legge Delrio e i tagli che abbiamo subito da allora cercano di gestire l’ordinario e lo straordinario” – ha affermato ancora.
“Quello che facciamo non è sufficiente. Abbiamo bisogno che il Governo, come l’Upi sta chiedendo in più occasioni, metta mano ad una revisione legislativa, che accanto alle competenze ci siano gli stanziamenti per potere operare. In questo senso abbiamo inteso coinvolgere i parlamentari che sono stati eletti nel nostro territorio perché senza un raccordo tra le Istituzioni non può esserci un’azione efficace ed efficiente” - ha concluso.