Patti di integrità, partiti i lavori dell’area archeologica di Casa Bianca
All’area archeologica di Casa Bianca sono iniziati i lavori previsti dai Patti di Integrità Meccanismo di monitoraggio civico per la tutela dei fondi UE e avviata con la sottoscrizione del Memorandum of Understanding fra l’Autorità di gestione Pon Cultura e Sviluppo 2014/20120 e ActionAid International Italia.
A seguito di ciò, è stato sottoscritto un Patto di Integrità dal Segretariato Regionale per la Calabria e i soggetti partecipanti alle gare, che si vincolano al rispetto di condotte improntate a principi di trasparenza e legalità nelle vasi fasi dei lavori e un successivo Accordo di monitoraggio tra lo stesso Segretariato, in qualità di Autorità appaltante e ActionAid International Italia, in qualità di supervisore indipendente Il monitoraggio tecnico legale e civico, condotto da ActionAid Italia, è in collaborazione con Monithon e Gruppo Abele Onlus e con i cittadini del territorio.
In sintesi, si tratta di un patto di fiducia e di reciproco impegno tra stazione appaltante, imprese partecipanti e organismo indipendente di monitoraggio che, oltre a supervisionare la legalità, l’integrità e la trasparenza delle procedure, si occupa di coinvolgere i cittadini in percorsi di monitoraggio civico volti a garantire un controllo da parte delle comunità locali su tutte le fasi di progetto. Per rispettare il principio di trasparenza, la ditta appaltatrice ha inserito nelle proposte migliorative del progetto ben 11 visite didattiche sul cantiere. La prima si terrà il 19 settembre e saranno presenti i congressisti internazionali del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Il Segretario Regionale del Mibac Calabria, Salvatore Patamia, rappresentante della stazione appaltante, ha più volte sottolineato il valore della sottoscrizione del Patto di Integrità che, permette l’avvicinamento dei cittadini alle istituzioni e viceversa, contribuendo a creare quel clima di fiducia e collaborazione che il progetto Integrity Pacts si pone tra i suoi obiettivi.
Il progetto prevede anche l’allestimento di percorsi museali tattili per ciechi e ipovedenti con l’installazione di pannelli braille e riproduzioni in 3D. Accedere al patrimonio culturale è un diritto di tutti e per garantire la completa fruizione dell’area archeologica di Casa Bianca verranno realizzati accessi e percorsi privi di barriere architettoniche. L’area archeologica di Casa Bianca verrà inoltre messa in sicurezza con la costruzione di recinzione di confine di sistemi di videosorveglianza.
La collaborazione scientifica tra il Polo Museale e la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Catanzaro, Cosenza e Crotone, si concretizzerà con la ripresa dell’indagine archeologica del sito, negli anni oggetto di studio da parte della Scuola Archeologica di Atene, oggi di nuovo oggetto di approfondimenti scientifici. Le aspettative sono alte, perché nuovi tasselli potrebbero essere aggiunti alla conoscenza dell’aerea del Parco Archeologico di Sibari.
L’intervento verrà realizzato con metodologie e tecnologie moderne, per una più efficace azione di tutela.