Gdf: tracciato il bilancio dell’estate, Calabria in prima linea tra tragedie e sequestri
Si è chiuso il piano straordinario dei controlli estivi avviato dalla Guardia di Finanza a metà giugno al fine di contrastare tutti gli illeciti economico-finanziari.
Abusivismo commerciale, evasione fiscale delle case-vacanze, truffe del carburante, “caporalato”, contraffazione, traffici di droga e di valuta sono solo alcuni dei fenomeni riscontrati dalle Fiamme Gialle nelle località di villeggiatura e nelle città d’arte. 36.467 i controlli complessivamente eseguiti su tutto il territorio nazionale, con una media di circa 500 operazioni al giorno, quasi il doppio rispetto all’estate scorsa.
In sintesi, sul territorio nazionale, sono stati individuati 4.126 venditori abusivi; 3.123 lavoratori senza contratto o pagati con somme “fuori busta”, di cui 36 minori, e denunciati 69 datori di lavoro; scoperti 753 casi di affitti “in nero”: irregolare oltre il 50% dei controlli; oltre 380 mila articoli contraffatti o non sicuri tolti dal mercato ogni giorno per quasi 29 milioni di prodotti sequestrati; controllati 2.180 distributori stradali: irregolare 1 ogni 5. Sequestrati oltre 700 mila litri di carburanti; scoperti 344 punti clandestini di raccolta scommesse e 147 “slot” sequestrate; identificate 855 persone nel corso di accertamenti sui flussi di denaro canalizzati tramite “money transfer”; intercettati quasi 37 milioni di euro non dichiarati presso i valichi di frontiera, i porti e gli aeroporti. 1.297 le violazioni rilevate. Sequestri per oltre 1 milione e 900 mila euro; eseguite 7.526 operazioni contro i traffici di sostanze stupefacenti, armi, rifiuti e tabacchi.
Un impegno generale a 360° che ha visto anche i Finanzieri del comparto aeronavale e dagli uomini del Soccorso Alpino (S.A.G.F.) molto impegnati in questa che per l’Italia è stata una estate tragica, soprattutto per la Calabria e la Liguria che, anche se distanti, sono state accomunate da un grande dolore causato dalla tragedia delle Gole del Raganello, nel parco del Pollino (LEGGI LA NOTIZIA), e dal crollo del viadotto “Morandi” di Genova.
La Calabria è stata però in prima linea anche per la cronaca.
In particolare, numerosi sono stati gli interventi volti al contrasto delle truffe ai danni dello Stato, degli enti pubblici e dei cittadini onesti.
In provincia di Reggio Calabria è stato scoperto un sodalizio criminale titolare di due centri di assistenza fiscale e di molteplici associazioni sindacali che distraeva, per fini personali, cospicue somme di denaro pubblico e privato dai conti correnti degli assistiti. Nel corso dell’indagine è stato accertato anche l’abusivo svolgimento di attività finanziaria e il riciclaggio in una società di calcio di serie D di una parte delle somme distratte. Sequestrati beni per circa 4,4 milioni di euro.
Inoltre, i Finanzieri di Villa San Giovanni, sempre nel reggino, hanno scoperto a Scilla 31 braccianti agricoli impiegati fittiziamente presso un’azienda reggina, di fatto non operativa. Accertate 8.764 false giornate di lavoro agricolo, che hanno generato indebite erogazioni da parte dell’INPS per circa 210.000 euro. Nei confronti dei falsi braccianti agricoli e dell’imprenditore sono stati sequestrati 13 immobili, autoveicoli e disponibilità finanziarie per un valore pari alle indebite erogazioni percepite.
A Nocera Terinese, nel catanzarese, invece, uno stabilimento balneare è stato trasformato in discoteca a cielo aperto completamente abusivo. All’atto del controllo, infatti, i finanzieri hanno scoperto che le attività di intrattenimento venivano esercitate in assenza delle autorizzazioni necessarie per garantire la sicurezza dei circa 1.850 avventori presenti complessivamente nelle due strutture. È scattato così il sequestro dei locali e delle attrezzature utilizzate, mentre i titolari degli esercizi e gli organizzatori degli eventi sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria.