Riunione in Provincia: approvato Bilancio di previsione. Iacucci: “tante le difficoltà”
Il Consiglio provinciale di Cosenza ha approvato il Bilancio di previsione e contestualmente quello Consolidato per l’Esercizio 2017. L’Assise, riunita nella Sala delle Adunanze dell’Ente, in Piazza XV Marzo, ha tracciato numeri e dati per i documenti contabili dell’Ente, considerati i pareri positivi del Collegio dei revisori dei conti e quello degli uffici. Nel merito del bilancio ha relazionato il consigliere delegato Antonio Russo.
“Le Entrate correnti derivanti dallo Stato hanno subito in questi due ultimi anni un notevole decremento a cui si assomma in particolare in questo anno 2018 un notevole ritardo sia nell’approvazione del riparto che nell’erogazione ad agosto di un acconto, non certamente bastevole a coprire il fabbisogno necessario per l’esercizio delle funzioni fondamentali” - ha avuto modo di spiegare il presidente della Provincia Antonio Iacucci.
“Le Entrate tributarie Rca, Ipt, Tefa, nonostante il tessuto economico fragile del nostro territorio, registrano accertamenti importanti, che purtroppo per quanto riguarda in particolare l’Ipt viene trattenuto direttamente dal Mef quale concorso alla finanza pubblica. Questo significa che l’Ente è stato privato nel 2018 di entrate proprie pari complessivamente a circa 15 milioni di euro. Sul fronte della spesa, pesa in modo considerevole anche nel 2018 il contributo alla finanza pubblica: strade e scuole circa 10 milioni di euro, solo per citare un esempio concreto” – ha argomentato il presidente.
“Le uscite principali del bilancio 2018, sono destinate rispettivamente: ai mutui circa 28 milioni. La spesa destinata al costo del personale ammonta a circa 20 milioni lordi. Il riscaldamento di tutti gli edifici, quelli scolastici compresi (125), pesa sui conti 2018 per oltre 2,5 milioni, mentre la bolletta per la luce di tutti gli edifici (scuole, sedi uffici) sarà di oltre 1,5 milioni. Una somma consistente è destinata al risarcimento danni e canoni di locazione per riconsegna di immobili (scuole) circa 450 mila euro. Un Bilancio complessivamente ‘ingessato’ che non consente una programmazione significativa” – ha sottolineato ancora.
“Quanto approvato nel Milleproroghe fa intendere che si sta andando nella direzione di porre ordine al caos generato dalla riforma Delrio, ora ci auguriamo che le proposte dell’Upi vengano accolte in toto dal Governo. Solo così potremo far fronte a tutti gli impegni e le necessità che il nostro vasto territorio e i nostri fornitori esigono giustamente”, - ha rimarcato ancora Iaucci. Il presidente poi ha chiamato tutti a raccolta per una discussione politica non più rinviabile. Infatti, anche i consiglieri intervenuti Marco Ambrogio, Eugenio Aceto, Ugo Gravina, Lucantonio Nicoletti e Graziano Di Natale si sono detti tutti pronti ad alzare il livello della protesta per richiamare alle proprie responsabilità il governo centrale e regionale. Si è, infatti, pensato di convocare, a breve, un altro Consiglio provinciale ad hoc invitando a partecipare il governatore regionale Mario Oliverio.
Un dato finale emerge su ogni cosa: la Provincia è in difficoltà anche per le emergenze. La coperta è corta; la somma annua per poter programmare si aggira intorno ai 700 o 800 mila euro. Davvero troppo pochi per un territorio così vasto. Eppure, Iacucci nelle sue conclusioni si è detto ottimista, convinto che il lavoro e i sacrifici di questi mesi contribuiranno in maniera significativa al risanamento dell’Ente che potrà tornare a svolgere a pieno il suo ruolo. Al termine dei lavori, tutti i punti all’Odg sono stati approvati all’unanimità.