Strategie aree interne, Ministro Lezzi a Roma per incontrare i sindaci
La finalità con cui il Ministro per il Sud Barbara Lezzi ha incontrato questa mattina, presso la Sala Monumentale della Presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma circa 30 sindaci in rappresentanza di altrettanti territori, dalla Valle Maira in Piemonte all’Appennino Emiliano, dal Vallo di Diano al Basso Sangro e Matese, fino all’Alta Marmilla in Sardegna e alle Madonie in Sicilia – è chiara: arginare il calo demografico con la Strategia nazionale per le aree interne che ha il duplice obiettivo di adeguare la quantità e qualità dei servizi di istruzione, salute, mobilità e di promuovere progetti di sviluppo che valorizzino il patrimonio naturale e culturale di queste aree, puntando anche su filiere produttive locali.
Le aree progetto selezionate nell'ambito della Strategia sono 72 in tutto il Paese, per un totale di 1.077 Comuni e 2.072.718 abitanti. La copertura finanziaria delle Strategie d'area ad oggi approvate è pari a 514,3 milioni di euro.
“Il nostro paese ha bisogno di spendere - ha detto il Ministro Lezzi durante il suo intervento - gli investimenti creando sviluppo, lavoro e danno vita a un circolo virtuoso. La programmazione deve avvenire in armonia con i territori coinvolgendo tutti gli attori in campo. Occasioni come queste sono utili per raccogliere gli input e per migliorare la strategia. Ho raccolto le preoccupazioni dei sindaci - ha concluso il Ministro - a proposito della delusione per la mancata realizzazione di alcuni progetti al termine di un grande processo di condivisione da parte di tutta la comunità locale. Mi impegno a fare da tramite con tutti i ministeri interessati affinché tutti i progetti validi sfocino, in tempi accettabili, nella realizzazione degli interventi.”
Nel suo intervento conclusivo, infine, il Ministro per il Sud Barbara Lezzi ha invitato i sindaci a portare sul tavolo dell’Anci i progetti che incontrano difficoltà di finanziamento, affinché attraverso il tramite dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani possano arrivare al Governo e rientrare nella manovra finanziaria.