Incendio Sovereto, Corrado (M5S): “Necessario garantire la difesa dell’area dall’abusivismo”
Ha saputo che interventi “eseguiti in questi giorni dagli uomini del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco per spegnare le fiamme nella pineta di Sovereato sono ben trentaquattro, la senatrice del Movimento 5 stelle, Margherita Corrado. “Un lavoro difficile, proseguito anche di notte, per spegnere gli incendi divampati in diverse zone e alimentati dalla forte Tramontana. Il rogo più grave, però, ha interessato la pineta di Sovereto, nel comune di Isola Capo Rizzuto, dove le fiamme hanno distrutto decine di ettari di florida macchia mediterranea. Da indiscrezioni, pare che i primi focolai siano di origine dolosa e l’incendio si sarebbe rapidamente propagato fra le sterpaglie a causa dell’intensità del vento”.
Pr questo la Corrado chiede “una misura necessaria e indifferibile, perché solo si eviterà che Sovereto possa finire nelle mani della ‘ndrangheta e/o di imprenditori pronti a tutto per sete di guadagno. Spero, inoltre, che la magistratura intervenga al più presto per quanto di competenza. Saranno le indagini, mi auguro, a dirci chi c’è dietro questi roghi dolosi e chi ha interessi illeciti sulla pineta di Sovereto”.
“Il rammarico è grande, perché si tratta – ha continuato la parlamentare M5S – di una Zona Speciale di Conservazione (ZSC), la cui gestione è stata affidata dalla Regione Calabria all’area marina protetta “Capo Rizzuto”. Il dato più grave, però, è che sul sito sembrerebbe esserci l’interesse della ‘ndrangheta e di imprenditori senza scrupoli, poiché quello di Sovereto è uno dei pochi tratti di costa crotonese sfuggiti alla cementificazione selvaggia. Un’area, perciò, molto appetibile a fini di infrastrutturazione turistica, essendo il litorale di Isola tra le mete più ambite dal turismo nazionale e internazionale dell’estate 2018”.
“Non è la prima volta – ammonisce la Senatrice 5stelle – che la zona è interessata da incendi di natura dolosa, l’ultimo ad agosto 2017. Bisogna provvedere immediatamente ad iscriverla al catasto degli incendi, come ho subito richiesto alla Commissione Prefettizia che amministra il Comune di Isola, ricevendo rassicurazioni in tal senso. La stessa Prefettura di Crotone, lo scorso anno, incalzò i Sindaci sulla necessità di garantire il costante aggiornamento del catasto dei terreni percorsi da incendi. La legge 353 del 21 novembre 2000, legge-quadro in materia, prevede infatti che le zone boscate e i pascoli i cui soprassuoli siano stati percorsi dal fuoco non possano avere una destinazione diversa da quella preesistente all’incendio per almeno quindici anni.