Giornata Nazionale Aido, incontro a Reggio Calabria
Si rinnova l’appuntamento annuale “Un Anthurium per l’informazione”, la campagna di sensibilizzazione sulla donazione e il trapianto di organi promossa da Aido - Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule - che sarà presente con i suoi volontari nelle principali piazze italiane, sabato 29 e domenica 30 settembre.
I volontari del Gruppo Comunale Aido di Reggio Calabria in collaborazione con Sanitelgest allestiranno per la straordinaria occasione due postazioni presso la Piazza della Chiesa di San Giorgio al Corso/Tempio della Vittoria ed all’interno del Centro Commerciale “Porto Bolaro”.
A supporto dell’iniziativa i volontari della Sanitelgest collaboreranno con il gruppo comunale di Reggio Calabria dell’Aido – Associazione Italiana per la Donazione di Organi Tessuti e Cellule, presieduto da Nicola Pavone, e metteranno a disposizione della cittadinanza una postazione con gazebo e ambulanza attrezzata “Hospital On The Road”. Infermieri e oss provvederanno a rilevare frequenza cardiaca, pressione arteriosa, livello di saturazione di ossigeno nel sangue ed elettrocardiogrammi e, ove ritenuto necessario, indici della glicemia. A tutti i partecipanti sarà inoltre consegnata una brochure informativa sulle corrette abitudini alimentari e stili di vita. L’intento di intraprendere una campagna informativa preventiva nasce per coinvolgere il maggior numero di cittadini che spesso presenta, senza saperlo, varie patologie legate all’età senile.
Il nuovo volto della campagna è il giornalista e noto volto televisivo Gianni Ippoliti che da anni è vicino e collabora con l’Associazione. “Ho deciso di sostenere Aido – ha dichiarato Gianni Ippoliti -perché sono consapevole che, nonostante il grande impegno dell'Associazione, c’è ancora molto da conoscere in tema di donazioni: quando ho saputo che si potevano donare gli organi anche oltre i 90 anni, ho scoperto che molte persone non sono a conoscenza di questa importante possibilità e non sono aggiornate sulle modalità con cui si può donare e aiutare gli altri. Per questo è importante continuare ad informare i cittadini con tutti i mezzi possibili”.
Quest’anno Aido festeggia i 45 anni di attività, un traguardo importante ottenuto con passione e tenacia grazie all’impegno di numerosi volontari attivi in tutta Italia, che ogni giorno si dedicano alla diffusione della cultura della donazione. Va sottolineato che Aido non riceve sostegni dalle Istituzioni e può contare solo sulla raccolta fondi degli associati, del 5x1000 e delle donazioni volontarie.
Aido grazie alla preziosa collaborazione dei suoi 10 mila volontari, si impegna a diffondere le corrette informazioni sulla donazione in diversi ambiti, nelle scuole, fra i giovani, nelle strutture sanitarie, organizzando incontri e occasioni pubbliche, partecipando a manifestazioni sportive e culturali, aggregative e sociali, che hanno ogni anno un momento particolarmente significativo nella Giornata “Un Anthurium per l’Informazione”.
Questo per cercare di consolidare il trend in crescita degli ultimi anni per quanto riguarda il numero di donazioni e trapianti e far diminuire il numero di pazienti in lista d’attesa in Italia. Aido sostiene la scelta volontaria, gratuita e anonima che ogni cittadino può esprimere: sono oltre 3 milioni e 300 mila i cittadini italiani che hanno fatto una scelta, di cui l’86 per cento circa favorevole alla donazione. Di questi circa 1 milione e 360 mila hanno espresso la loro volontà attraverso l’Aido; circa 1 milione e 300 mila hanno deciso per il sì alla donazione all’atto del rilascio o del rinnovo della carta d’identità presso gli uffici Anagrafe dei Comuni Italiani che hanno attivato il progetto “Una scelta in Comune”. Aido è impegnata per consentire ai cittadini di fare una scelta ragionata e consapevole. Per questo appare sempre più importante il tema dell’informazione e del sostegno alla diffusione di una coscienza civica e solidale.
Così infatti dichiara Flavia Petrin, Presidente Aido Nazionale: “La nostra missione è quella di sostenere la medicina del trapianto, che ha raggiunto livelli di eccellenza riconosciuti in tutto il mondo. Oggi vivono bene circa 50 mila persone trapiantate. E questo “bene” coinvolge anche le loro famiglie, con un effetto sociale molto positivo. Lavoriamo affinché i cittadini siano messi in condizione di esprimere consapevolmente la loro volontà, per evitare espressioni di volontà negative perché mancano le nozioni necessarie”.