Pacenza (Pdl) sulla semplificazione dell’assetto normativo regionale
“Accolgo con piacere la decisione intrapresa, quest’oggi, dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari che ha individuato, nel Comitato per la qualità e la fattibilità delle leggi, lo strumento operativo per proseguire nell'opera, già avviata dall’Amministrazione regionale, di snellimento e razionalizzazione del corpus legislativo calabrese”. Il presidente del Comitato per la qualità e la fattibilità delle leggi, Salvatore Pacenza, interviene dopo le dichiarazioni rilasciate, questo pomeriggio, dal presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, al termine della Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari.
“Avevo già riscontrato, al riguardo, il parere favorevole del presidente Talarico – rassicura l’onorevole Pacenza – ma, quest’oggi, ho travato l’assenso di tutti i gruppi consiliari. Tutto ciò risultata di fondamentale importanza per procedere verso una reale semplificazione dell’assetto normativo regionale che segua i criteri dell’efficienza, della trasparenza e della chiarezza. Così come ricordato dal presidente Talarico – prosegue ancora l’onorevole Pacenza - dopo avere abrogato oltre cento leggi, vogliamo adesso fornire alle istituzioni, quanto alla società civile calabrese, la possibilità di fare riferimento ai testi unici per materia. Ecco perché, proprio per raggiungere questo fine, abbiamo già proposto nei mesi scorsi la modifica dell’articolo 36 del Regolamento interno del Consiglio regionale con cui si propone di: supportare attraverso il Comitato l’attività istruttoria delle Commissioni consiliari, predisponendo e trasmettendo una scheda di analisi tecnico-normativa sui progetti di legge all’esame delle Commissioni. La struttura interna del Comitato per la qualità e la fattibilità delle leggi, che è già al lavoro per procedere con tempestività ed efficacia al riordino nell’assetto normativo regionale – conclude il presidente dell’organismo interno al Consiglio regionale – trova in questa decisone il supporto della presidenza del consiglio e della Conferenza dei capigruppo”.