Regione, seminario progetto “Capire” ad Ottobre
Si terrà il prossimo 3 e 4 di ottobre, presso la sede del Consiglio regionale a palazzo Campanella (Reggio Calabria), un seminario rivolto a consiglieri regionali, componenti di giunta e funzionari dell’Ente per la valutazione e il controllo delle assemblee sulla politiche e gli interventi regionali. È stato deciso quest’oggi nel corso della seduta svolta dal Comitato regionale per la qualità e la fattibilità delle leggi presieduto dall’onorevole Salvatore Pacenza (Pdl). L’indicazione circa la necessità di approfondire questo argomento è arrivata proprio dal presidente dell’organismo consiliare Pacenza che, assieme all’onorevole Demetrio Battaglia (Pd), è fra i delegati delle Regioni italiane nell’ambito del Comitato di indirizzo per la programmazione annuale del progetto “Capire”. Il progetto, nato nel 2002, ha la missione di promuovere la cultura e l'uso della valutazione delle politiche in seno alle assemblee legislative.
Nel corso del seminario del prossimo ottobre saranno chiamati a relazione, fra gli altri, sulla tematica due professori universitari che collaborano col progetto Capire: il professor Alberto Martini e Marco Sisti. “Ad un anno circa dall’insediamento del Comitato che ho l’onore di presiedere – ha dichiarato l’onorevole Salvatore Pacenza –, grazie all’impegno e alla professionalità del team di esperti interni guidati dalla dirigente dell’area funzionale legislativa Ester Latella, è con orgoglio che possiamo dire di aver raggiunto il nostro primo obiettivo: l’abrogazione di 309 leggi regionali non più utili. L’auspicio è che il disegno di legge venga votato all’unanimità nel corso della seduta di Consiglio in programma questo lunedì (1 agosto) nel corso della quale, il Ddl, sarà messo a votazione. Sempre nel corso della stessa seduta – conclude l’onorevole Pacenza – verrà proposto un altro disegno di legge che delega alla giunta regionale l’accorpamento e il riordino per materia delle varie leggi regionali. È questa, sicuramente, un’altra iniziativa del Comitato che va incontro al cittadino, ma anche agli Enti locali e ai professionisti calabresi, perché è tesa a rendere trasparente, semplificato e accessibile l’apparato normativo regionale”.