Nuovo anno sociale del Convegno di cultura Santa Cristina dedicato a Federico II
L'Amministrazione comunale di Cosenza è partner dell'iniziativa e questa mattina, con il Sindaco Mario Occhiuto, presenti l'assessore alla scuola Matilde Spadafora e la presidentessa della Commissione cultura Alessandra De Rosa, si sono presentate, nelle loro linee generali, le attività che caratterizzeranno questo grande 'festival della cultura federiciana'.
“E' un approfondimento dal quale nascono tanti stimoli – ha detto il Sindaco Mario Occhiuto. La personalità di Federico II, complessa quanto straordinaria, imperatore eclettico ed illuminato, ha reso protagonista il Sud Italia, elevandolo dal buio del Medioevo, intrecciandosi con la storia di Cosenza. Diverse cose ci vengono in mente, tra quelle che abbiamo in programma, che potrebbero legarsi a questa bella ed interessante iniziativa, e che ora valuteremo nella realizzazione concreta”.
“Rivivremo quella visione straordinariamente moderna che era il mondo di Federico II” - così Angela Gatto, insieme ad altri compagni di viaggio della 'Maria Cristina'. “Dalla convegnistica, supportata dai docenti delle migliori università del meridione d'Italia, alla cinematografia su Federico II, dalle sfilate di costumi e gioielli d'epoca alla gastronomia del tempo; dalla visita guidata ai castelli federiciani al concorso fotografico che punta l'obbiettivo suoi luoghi federiciani della nostra città; dalla musica alla battuta di caccia con falchi, in collaborazione del Parco Nazionale della Sila, che è solo uno dei nostri tanti supporter. Non mancherà - ha aggiunto Angela Gatto - la grande festa federiciana, nel mese di dicembre, che offre due date importanti legate a Federico II: il 13 giorno della sua incoronazione, il 26 giorno della sua nascita. Tutto in un coinvolgimento collettivo, che partirà sicuramente dalle scuole”.
In un'atmosfera di raffinato e accattivante convivio culturale sarà l'inaugurazione dell'anno sociale del Convegno di Cultura Maria Cristina, il prossimo 21 ottobre nella Sala Quintieri del Teatro Rendano, dove 'Il Sogno e l'Amore', leggasi Federico II e le donne, rivivranno nel racconto di Roberto Pititto e Maria Assunta Salineto, e nelle canzoni di Battiato, Bertoli, De Andrè, De Gregori, Ranieri, Vecchioni, affidate a Giusy Bartoletti, Domenico Tarsitano e Francesco Zappone.
“Raccontare la Storia di Federico II – scrive il medico e storico Roberto Pititto - vuol dire raccontare un tratto affascinante di quei secoli bui che la sua straordinaria personalità illuminò e non poco. Morì a dicembre e, come scrisse Manfredi a Corrado, suo fratello, 'tramontato è il sole del mondo che riluceva in mezzo alle genti'.