Strappavano protesi a pazienti, intervento odontoiatri Vibo
La Commissione Odontoiatri dell'Ordine dei Medici di Vibo Valentia, rispetto all'inchiesta che evidenziato un mercato di protesi dentarie strappate a persone decedute nella sala mortuaria del presidio ospedaliero di Vibo Valentia, evidenzia che il "coinvolgimento di studi odontoiatrici nell'episodio malavitoso di cui trattasi, appare assolutamente improbabile, in quanto le protesi dentarie sono presidi medici individuali che non possono essere adattati a persone diverse da quelle per le quali sono stati progettati e realizzati". Dalle indagini condotte dai carabinieri, che hanno indagato quattro persone tra un dipendente dell'azienda ospedaliera e tre dipendenti di un'agenzia funebre, e' emerso che le protesi venivano estratte ai defunti, facendo ipotizzare un mercato clandestino. Secondo la commissione degli odontoiatri, "nell'ipotesi che venga realmente accertata l'esistenza di responsabilità reali, in qualunque maniera avvenute, di uno o più iscritti all'ordine, non mancherà di assumere determinazioni dure e drastiche nei loro confronti a tutela dell'immagine e del prestigio della categoria".