Gutenberg presenta lo spettacolo di Emergency a Catanzaro
Si terrà il 18 e il 21 ottobre, lo spettacolo teatrale "Viaggio italiano" prodotto da Emergency. L’evento, promosso dall’associazione Gutemberg, rientra nel programma “Incontri d’estate e d’autunno” e si terrà nell’Auditorium del Seminario “San Pio X”, in viale Pio X, domani giovedì 18 ottobre alle ore 10.00 (riservato alle scuole) e domenica 21 ottobre alle ore 18.00.
Nonostante sia un diritto riconosciuto, anche in Italia il diritto alla cura è spesso un diritto disatteso: migranti, stranieri, poveri spesso non hanno accesso alle cure di cui hanno bisogno per scarsa conoscenza dei propri diritti, difficoltà linguistiche, incapacità a muoversi all'interno di un sistema sanitario complesso. Con il testo e la regia di Patrizia Pasqui, in scena, insieme a Mario Spallino, saranno medici, mediatori culturali, migranti, indigenti e un barbiere toscano. Le loro storie, tutte vere, metteranno alla prova le nostre certezze, porteranno alla luce l’inadeguatezza dei luoghi comuni a cui tutti, per abitudine o ignoranza, spesso ricorriamo.
Un viaggio dal Nord al Sud compiuto dall’attore dello spettacolo per vedere da vicino la realtà di cui ha sentito parlare, per diventare così un testimone oculare e condividere domande e scoperte con il pubblico. Il protagonista sul palco ci porterà in Puglia, tra i raccoglitori stagionali, gli “invisibili”, sfruttati e senza diritti, e proprio lì incontreremo un’idea che ha messo le ruote: il Polibus di Emergency, un ambulatorio mobile che raggiunge le aree agricole, i campi nomadi o profughi e porta aiuto e cure a chi ne ha bisogno. Poi in Sicilia, al Poliambulatorio di Palermo e a Siracusa, dove si assistono gratuitamente i migranti ma anche italiani in stato di bisogno.
E il Sud non finisce, con Polistena, Reggio Calabria, dove i pazienti vengono accolti in un palazzo confiscato alla ‘ndrangheta. E ancora: Castelvolturno, la più grande città africana d’Europa, dove “l’uomo bianco italiano” è l’eccezione. Qui, a 76 anni, Miriam Makeba, “la voce dell’Africa”, muore alla fine del concerto che conclude il suo ultimo tour mondiale come vorrebbe morire ogni artista: tra gli applausi, nella prima città africana d’Europa. E il Sud non finisce. Sassari, in Sardegna – dove si aiutano immigrati e indigenti ad accedere più facilmente alle cure mediche.
Ma il Sud non finisce ancora. Mario arriva a Marghera, vicino a Venezia. Anche qui, al Poliambulatorio di Emergency, migranti: come al Sud. Anche qui, sempre più italiani: come al Sud. Mario ripensa al suo viaggio, le persone viste, le storie sentite e si dice: “Eppure, per quanto ingiusto, questo mondo non è privo di grazie, non è senza mattini per cui valga la pena svegliarsi”. Questo è il lavoro che Emergency fa in Italia. E che si chiama, appunto, “Programma Italia”.