Assolto imprenditore catanzarese accusato di furto e minacce
Sono cadute le accuse di furto, danneggiamento, minacce, e concorrenza sleale mosse ad Antonio Ranieri, 57 anni, noto imprenditore nautico catanzarese indagato per avere, secondo la Procura, infierito ripetutamente contro i fratelli per motivi di competizione. Il tribunale collegiale di Catanzaro oggi ha assolto l'uomo - difeso da Domenico Calabretta - dai cinque capi d'accusa a suo carico "perché il fatto non sussiste" in un caso, e "per non aver commesso il fatto" negli altri quattro. Al processo Antonio Ranieri era chiamato a rispondere di aver sottratto un cartello pubblicitario in ferro dall'azienda "Motonautica f.lli Ranieri srl" del fratello Pietro (costituito parte civile assieme all'altro fratello Giovanni, con gli avvocati Antonietta De Nicolo' e Carlo Petitto), ed inoltre di avergli rivolto gravi minacce con delle lettere minatorie alquanto singolari firmate "Bin Laden", in cui veniva fatto riferimento alla violenza del conflitto di quest'ultimo con gli Usa.