A caccia con un richiamo vietato, abbatte specie protette: denunciato
Nuovo intervento per prevenire e reprimere il fenomeno del bracconaggio sull’altopiano silano. Gli agenti della Polizia Provinciale in servizio presso il distaccamento di San Giovanni in Fiore, hanno fermato un uomo in fragranza di reato mentre stava utilizzando un congegno elettronico, vietato dalla legge, per richiamare i volatili all’interno di un vasto campo incolto.
Si è così scoperto che lo stesso aveva appena abbattuto della selvaggina, tra cui anche delle pispole, una specie di uccello considerata rigorosamente protetta poiché oltre a non essere nell’elenco delle specie cacciabili è ricompresa nell’allegato II della Convenzione internazionale di Berna.
I poliziotti provinciali hanno sequestrato il fucile, le munizioni, un richiamo elettroacustico e della fauna abbattuta illecitamente.
Dopo le formalità l’uomo è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica e dovrà ora rispondere dei reati di esercizio dell’attività venatoria mediante l’uso di un richiamo elettroacustico e di abbattimento di specie protette.