Trasporto pubblico locale. Amc ed Usb: “individuare adeguata pianificazione della mobilità”
"Dal personale autista è soggetto a chilometraggi eccessivi senza possibilità di soste per i bisogni fisiologici fino alle lamentele del personale costretto a disfunzioni nell’organizzazione del lavoro in misura maggiore di quella che già esisteva".
Tuona così Usb sulla disperata situazione dei dipendenti Amc: “tutti i parametri alti che dovrebbero gestire il movimento o individuare possibili percorsi metodologici idonei ad accompagnare un’efficace pianificazione della mobilità e programmatorie in materia di trasporto pubblico, - svolgono attività di ufficio, tanto è che nelle ore pomeridiane spesso alla gestione del movimento viene incaricato personale non abilitato, ancora peggio nelle giornate pre-festive e festive il servizio non esiste”!
“Come utenza e come Usb, - impera la nota - non possiamo più permetterci di rinviare ancora la definizione di un progetto di sviluppo condiviso, da imporre finalmente all'attenzione del governo di questa città capoluogo di regione. Oggi poi se continuiamo ancora con questo piglio arrogante, il settore dei trasporti pubblici rischia di conoscere una contrazione drammatica, per effetto soprattutto dei tagli e dei trasferimenti di meno quote regionali che stanno avvenendo per le città! Non si capisce più cosa ancora ci dobbiamo aspettare!! Ogni giorno viviamo una stagione immotivatamente precaria”.
“Deve essere immediatamente colto dalle istituzioni locali l’invito a selezionare progetti sui trasporti con le maggiori opportunità di produrre buona occupazione e sviluppo del trasporto integrato, in tutta la provincia sfruttando la stazione di Catanzaro lido e quella di Lamezia passando per il centro della città, e a trasformarli in una vera piattaforma, localmente condivisa, su cui finalmente andare a raccogliere tutti i fondi necessari per partire. E soprattutto – chiosa - ridare dignità ai lavoratori del trasporto locale di Catanzaro e non individuarli come una controparte se non allineati alla politica”.