Riunione Usb: “Amc tra obesità ed anoressia del personale”
La Federazione Usb di Catanzaro si sfoga in questa nota, in attesa di “vedere se e cosa verrà fatto dal governo su problemi che i dipendenti Amc conoscono benissimo: personale inidoneo, visite mediche, turnazione ecc… La sgradevole sensazione generale, è che però a breve sui dipendenti Amc pioveranno pesanti situazioni difficili, decise con il probabile avallo dell’ente proprietario, ovvero il comune di Catanzaro”.
“Dopo la riunione – spiega con rammarico Usb - abbiamo, infatti, registrato la consapevolezza che l’azienda si trova con un settore tecnico amministrativo obeso, uno movimento-esercizio anoressico: tanto personale da una parte, pochissimo dall'altra. Tutto ciò non poteva che portare ad una grave situazione economica, a dispetto del fatto che non più di un anno fa, il sindaco di allora e di quel consiglio comunale, ricapitalizzarono per 1,5 milioni di euro la Amc per scongiurarne il fallimento. Tutto dilapidato”.
“Da tempo l'azienda manda in giro su e giù mezzi che gridano pietà, con taluni dipendenti adibiti a mansioni non definite – prosegue la nota - in aggiunta a ciò, è opportuno che l’utenza catanzarese sappia che la regione Calabria, obbligata da un quadro normativo nazionale, sta rivisitando urgentemente il settore, con tagli su tagli, con versamenti regionali ritardati e decurtati, per cui l’Astra, l'associazione delle aziende tpl pubbliche paventa cancellazione di servizi e pagamenti ritardati al personale”.
“In questa situazione, la Amc, invece di parlare di lavoro, di competenza e di professionalità interne, preferisce continuare a dare incarichi a gente esterna, al solo scopo di far piacere alla nostra cara e nostrana politica locale – conclude Usb - e sono lontani anni luce dal considerare l’utenza quali loro interlocutori privilegiati, anzi nascondono i problemi sotto il tappeto…”.