Al via domani la bonifica dei siti contaminati da ferriti a Cerchiara di Calabria.
Dopo Cassano Ionio, Cerchiara di Calabria. Domattina, alle 10.30, il piccolo borgo del Pollino vedrà iniziare le operazioni di bonifica dei siti contaminati da ferriti di zinco, gli scarti di lavorazione dell’ex “Pertusola sud” di Crotone, stoccati illecitamente nella Piana di Sibari attorno alla metà degli anni Novanta del secolo scorso. «Dopo 15 anni di vana attesa – scrive il Consigliere Regionale Gianluca Gallo
– è finalmente partita, e continua speditamente, l’opera di liberazione della Sibaritide dai veleni. Un risultato storico, frutto dell’impegno e della caparbietà dei Comuni di Cassano e Cerchiara, colto anche grazie al lavoro della Procura di Castrovillari, che con le inchieste aperte in campo ambientale ha di fatto contribuito a tenere accesi i riflettori sulla soluzione politica e tecnica di questioni vitali per le popolazioni della Calabria citeriore».
A Cerchiara il piano di risanamento interesserà un’ampia parte di località Capraro, nella quale sarebbero ammassati oltre 4.100 metri cubi di ferriti, causa di un’elevata concentrazione nel terreno di arsenico, cadmio, piombo e rame. L’apertura dei cantieri, i cui battenti dovrebbero chiudersi il prossimo luglio, presenzieranno il primo cittadino cerchiarese Antonio Carlomagno, il suo collega cassanese e consigliere regionale Gianluca Gallo, il procuratore capo della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari, Franco Giacomantonio.