Forestazione: partnership da primato tra San Basile e Morano Calabro
Tutela del territorio, valorizzazione della risorsa ambientale, occupabilità di manodopera forestale. Con il bando sulla forestazione dedicato alla prevenzione dai danni da incendi e calamità naturali San Basile e Morano Calabro, che da tempo viaggiano in cordata istituzionale per partecipare alla programmazione regionale inserita nel PSR 2014 - 2020, hanno fatto incetta di finanziamenti portando a casa un milione e cinquecentoquarantamila euro che saranno dedicati alla riqualificazione del territorio e alla tutela dell’enorme patrimonio che si sviluppa all’interno dei territori comunali.
L’ultimo in ordine di tempo è quello che vede assegnare alle due municipalità 387.944 euro che si aggiungono ai 360mila già finanziati nel mese di ottobre e che hanno portato San Basile ad essere nel posto più alto della graduatoria regionale per progetti sulla gestione del bosco in ottica di sostenibilità ambientale, prevenzione e ripristino di aree danneggiate dagli incendi, ai quali si sommano 800mila euro circa stanziati nel mese di giugno.
Ingenti risorse che saranno utilizzate non solo per il rimboschimento dell’area di Campotenese, la pulizia del sottobosco di zona Lacca ed altri interventi in zone montane, ma anche per l’acquisto di mezzi antincendio al fine di strutturare la prevenzione in maniera sinergica ed integrata in una delle zone più importanti, in termini di area boccata, dell’intero sistema ricadente nell’area protetta del Parco Nazionale del Pollino.
«Da anni attraverso i bandi sulla forestazione - ha dichiarato il Sindaco di San Basile, Vincenzo Tamburi - promuoviamo una nuova idea di sviluppo e tutela del territorio che viene premiata con risultati importanti che ci consentono non solo la manutenzione ordinaria delle nostre aree boschive, ma ci permettono di rendere strutturata l’assunzione di manodopera qualificata e specializzata nel settore della forestazione. L’ambiente e la sua tutela è da sempre stato uno dei tasselli fondamentali della nostra azione di governo soprattutto in una zona zona delicata - dal punto di vista degli incendi e di dissesto idrogeologico - come quello che ci vede inseriti nell’area protetta più grande d’Italia. La sinergia istituzione strutturata con il Comune di Morano Calabro ci ha permesso di valorizzare ancor di più la nostra capacità e volontà di salvaguardia del territorio e di diventare modello di progettazione e sostenibilità».
Le cospicue risorse consentiranno la bonifica del territorio montano distribuito all’interno del perimetro comunale di San Basile e Morano Calabro, consentirà di mettere in campo azioni necessarie per la mitigazione del rischio idrogeologico e promuoverà azioni di tutela della biodiversità e rimboschimento.
«Continuiamo nel solco delle buone pratiche amministrative - ha commentato Nicolò De Bartolo, primo cittadino di Morano Calabro - che ci consentono di rafforzare e concretizzare tutte le azioni necessarie per tutelare il prezioso patrimonio ambientale che siamo chiamati a custodire e ben amministrare nell’interesse delle nostre comunità e la promozione dei borghi. Ma oltre al beneficio essenziale in termini di occupabilità per la manodopera specializzata questa azione sinergica può diventare scuola educativa per le giovani generazioni, trasferendo loro il rispetto per l’ambiente ed il territorio nel quale sono chiamati e vivere e crescere».