Brancaleone, il Centro tartarughe costretto a chiudere: Ferservizi lo sfratta
Ferservizi, Gruppo Ferrovie dello Stato, non intende più rinnovare il contratto di comodato d'uso al Comune di Brancaleone per i locali della stazione ferroviaria che dal 2006 ospitano il Crtm di Brancaleone.
“Siamo molto rammaricati da questa decisione – dicono i volontari - ma non è in nostro potere risolvere la questione burocratica tra Ferservizi e Comune di Brancaleone”.
Proprio adesso, fanno notare, che si era riusciti ad avviare i lavori di ristrutturazione “una parte dei quali a carico nostro e una parte a opera di Ferrovie dello Stato – sottolineano - per riparare i danni dovuti all’alluvione, ci troviamo costretti a sgomberare la struttura e sospendere ogni attività”.
“Ci abbiamo provato con tutte le nostre forze ma, non essendoci alternative, siamo costretti a chiudere definitivamente il Crtm di Brancaleone” aggiungono i volontari sottolineando come lo stesso fosse sì una piccola realtà della costa ionica calabrese ma che, in 12 anni, ha tratto in salvo oltre 600 tartarughe marine vittime della pesca e dell’inquinamento, ospitando e formando oltre mille volontari e studenti, sensibilizzato circa 8000 scolari e diverse decine di migliaia di turisti e visitatori della struttura.
“Ancora una volta noi volontari ci sentiamo umiliati dalle istituzioni - concludono - che si sono dimostrate sempre più distanti dalla nostra causa. Con queste poche parole abbiamo cercato di sintetizzare una vicenda che, per colpa dei soliti cavilli burocratici, vede sgretolarsi definitivamente una delle più belle realtà della nostra amata e martoriata Calabria. Ci teniamo, comunque, a ringraziare chi, insieme a noi, ci ha creduto fino alla fine e in tutti questi anni ci ha sostenuto”.