Il Centro recupero tartarughe di Brancaleone non chiude, anzi rilancia: scongiurato lo stop

Reggio Calabria Attualità

Un lungo e “burrascoso” periodo di stop durato circa otto mesi e nei quali il Centro Recupero Tartarughe Marine di Brancaleone, nel reggino, ha rischiato la sua chiusura definitiva. Tutto è stato scongiurato, fortunatamente, inaugurando e annunciando ufficialmente - proprio ieri - la riapertura e la piena operatività.

Per chi non avesse seguito la vicenda, nell’autunno scorso il Crtm stava per serrare i cancelli per tutta una serie di eventi che si sono susseguiti: dapprima il crollo del tetto della struttura e, successivamente, per il mancato rinnovo del comodato d’uso, infine con la richiesta di sfratto da parte del Comune di Brancaleone, con tanto di sgombero dei locali.

“Sono stati mesi davvero difficili, e non sembrava esserci soluzione alcuna” confessano Tania Il Grande e Filippo Armonio, dell’Associazione Blue Conservancy Onlus, aggiungendo che “solo grazie all’intervento del Presidente della Regione Calabria Gerardo Mario Oliverio è partita quella collaborazione che ha interessato RFI, nella persona della dott.ssa Versace, ad attivare i lavori di riparazione del tetto e inoltre ad affidarci in maniera diretta il comodato d’uso gratuito dello stabile che ospita l’ospedale delle tartarughe marine a Brancaleone da ben 13 anni”.

Un’occasione festeggiata organizzato un piccolo evento e raccontando attraverso una presentazione multimediale tutta la storia del Centro dal 2006 a oggi.

Una giornata festosa per la struttura che negli anni ha salvato e liberato decine e decine di esemplari di tartarughe marine e a cui hanno partecipato dal personale della Guardia Costiera e del servizio veterinario dell’Asp, sempre al fianco del Crtm nei salvataggi degli animali marini.

Ma anche i Carabinieri Forestali e il servizio Cites provinciale, con cui la struttura collabora da anni; ed ancora la RFI e la Commissione Straordinaria del Comune di Brancaleone che l’ha sostenuto in questa vicenda; una nota azienda privata che ha messo in sicurezza l’incolumità di animali e operatori del Centro sostituendo in maniera totalmente gratuita tutti gli infissi danneggiati.

Infine, ma non per ultime, il nostro veterinario e direttore sanitario del Crtm, Massimo Clemente, oltre a tanti amici del gruppo che sono sempre stati vicini, soprattutto nell’ultimo e difficile periodo appena trascorso.

“Vorremmo ringraziare anche chi, per motivi istituzionali, non ha potuto raggiungerci oggi ma – evidenziano ancora Il Grande ed Armonio - ha contribuito a rendere possibile questa riapertura del Crtm, in particolare modo il Presidente Gerardo Mario Oliveiro e il Professor Di Bello (della Sea Turtle Clinic - DMV Uniba, ndr.), chirurgo delle nostre tartarughe marine nonché colui che non esitato ad accogliere per tutti questi mesi nella sua Sea Turtle Clinic-DMV Uniba, tutte le nostre tartarughe che erano ricoverate a Brancaleone al momento del crollo della struttura e anche quelle che nei mesi successivi abbiamo soccorso in condizioni disperate”.