Arena lascia l’Asp di Crotone: “torno a fare il medico”. Ma strizza l’occhio alla politica

Crotone Salute
Sergio Arena

Tornerà a fare il cardiologo all'ospedale San Giovanni di Dio di Crotone, Sergio Arena, che si è dimesso dalla sua carica di Direttore generale dell'Asp provinciale lo scorso 17 settembre e, trascorsi i previsti 60 giorni di tempo, ha lasciato venerdì il suo posto (LEGGI).

Torna dunque alla sua vecchia professione ma non chiude definitivamente la porta ad un eventuale futuro impegno politico.

Al suo posto, a dirigere l'Asp, ad interim, subentrerà il dirigente Nicola Fico, direttore amministrativo dell'Azienda sanitaria, già suo vicario. Adesso la palla passa alla Regione ed in particolare alla Giunta che, entro due mesi dovrà nominarne il sostituto.

È stata, quella di Arena, una gestione non certo facile, con ostacoli interni (dovuti anche alla situazione ereditata in termini di organizzazione) ed esterni, di carattere politico, che ne hanno reso tortuoso il cammino.

Nonostante le difficoltà, soprattutto iniziali, come sottolinea lui stesso, in due anni e mezzo sono stati diversi i risultati ottenuti.

Durante la gestione Arena, l'ospedale di Crotone e l'Asp in generale, spesso sono finiti nell'occhio del ciclone a causa di episodi di presunta malasanità, e critiche subite su vari fronti, non escluso quello politico; su questo, l'ex direttore ha un suo pensiero in merito alla necessità di migliorare la comunicazione interna con i cittadini-pazienti.

Il rafforzamento dei servizi, all'interno dell'ospedale, ma anche nei centri della provincia è l'obiettivo primario perseguito nel suo mandato, che ha portato a dare un'organizzazione all'azienda, con l'assunzione di oltre 200 unità lavorative e, per il futuro, se ne prevedono quasi altrettante. Redatti, poi, alcuni atti mancanti.

Sul futuro, come accennato, Arena non chiude la porta ad un'eventuale chiamata a ricoprire un ruolo politico, considerati, soprattutto, i buoni rapporti con il governatore uscente, Mario Oliverio, e l'approssimarsi delle elezioni regionali (LEGGI).

Lo stesso ex Dg, che già diverse volte ha ricoperto ruoli istituzionali, a livello comunale e provinciale, pare non disdegnerebbe un'altra esperienza.