Fervicredo al Fermi di Catanzaro per la presentazione del libro del Procuratore Manzini
Ci sarà anche l’associazione Fervicredo-Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere, domani a Catanzaro a partire dalle 11, presso l’Istituto superiore “Fermi”, alla presentazione del libro “Fai silenzio ca parrasti assai” del procuratore aggiunto di Cosenza, Marisa Manzini.
Proprio il presidente di Fervicredo, Mirko Schio, sarà fra i relatori che si alterneranno dopo i saluti del dirigente scolastico dell’Istituto Fermi, Teresa Agosto e la presentazione del volume da parte del procuratore. Gli altri interventi, moderati dal Segretario Nazionale Fsp Polizia - Federazione sindacale di Polizia -, Giuseppe Brugnano, saranno affidati al Segretario Generale Fsp Polizia, Valter Mazzetti; al Vice Presidente Fsp, Franco Maccari; e poi ancora all’onorevole Wanda Ferro, componente della Commissione parlamentare Antimafia, e al deputato Antonio Viscomi.
“Non potevamo che essere qui – afferma Schio -, al fianco della Manzini, che anzitutto vogliamo ringraziare per aver scelto di devolvere a Fervicredo i proventi del suo libro. Questo è il primo di una serie di incontri in cui saremo con lei per portare questa sua opera nelle scuole, e che i primi di dicembre ci vedrà impegnati negli istituti veneziani. Ci siamo con la più profonda convinzione, poiché condividiamo il senso di una iniziativa editoriale che rappresenta l’ennesima testimonianza del coraggio di chi spende una vita al servizio dei cittadini, lavorando per la giustizia e la legalità. Qualcosa che accomuna un magistrato come la Manzini a donne e uomini in divisa che, in nome di quello stesso dovere, spesso pagano un prezzo altissimo fino a sacrificare anche la loro stessa vita”.
“Credo che rivolgerci tutti insieme ai nostri studenti – conclude Schio – sia il meglio che possiamo fare per dar loro uno stimolo a guardare con fiducia e come esempio a coloro che hanno incarnato e ogni giorno incarnano il senso del dovere e del coraggio al servizio degli altri, contro ogni violenza, specialmente quella spietata della criminalità organizzata che non deve mai più giovarsi del silenzio dei cittadini”.