Docenti universitari e studiosi analizzano storia, valori e fragilità dell’Europa. Il libro di Cosentino
Ragionare sull’Europa in un momento molto delicato per l’UE e per i suoi rapporti con gli Stati, e anche tra gli stessi Paesi membri.
In una delle fasi storiche tra le più critiche in cui è sempre più difficile parlarne in modo sereno e costruttivo, rappresenta una iniziativa impegnativa la pubblicazione del libro “Europa Nonostante - La conoscenza come antidoto alla fragilità dell’UE”, edito da Galassia in collaborazione col Centro Rinascimento, e presentato al Centro Congressi dell’Università di Rende.
Il volume è frutto di una serie di spunti derivanti dal Laboratorio di Pensiero di Aieta, un progetto di diffusione della cultura europeista che va avanti con successo, da otto anni, nel mese di luglio, nel Palazzo Rinascimentale del centro collinare, eccellenza di arte e storia, tra Parco del Pollino e Mar Tirreno.
Insieme al curatore, Gennaro Cosentino, fondatore della Summer School, sono stati chiamati ad analizzare l’Europa di ieri e di oggi, la sua storia di pace e le sue contraddizioni e fragilità odierne, intellettuali, studiosi e docenti.
Alla presentazione dell’Unical un dibattito molto stimolante tra analisi e testimonianze. Diverse voci autorevoli ed esperte con lo stesso obiettivo: approfondire la storia dell’Europa, partendo dai sogni dei Padri dell’Unione, dai grandi visionari che costruirono le ragioni dello stare insieme come scelta di pace e di democrazia.
Osservarne le fragilità e le incongruenze, verificare quanto l’Unione si sia allontanata dai propositi dei fondatori e quanto le loro intuizioni siano ancora in alcune parti inattuate.
Il libro “Europa Nonostante” offre spunti di analisi e riflessione, attraverso i contributi di alcuni protagonisti di “Giornate d’Europa”, docenti che hanno affrontato questi temi, assai poliedrici, nel corso degli anni.
“Ma quest’opera – ha detto Gennaro Cosentino - non è una raccolta di atti o di lezioni, men che meno il racconto della storia di successo su ciò che si è svolto in anni di attività. È, invece, l’emanazione culturale e scientifica del Laboratorio di Pensiero, da cui è nata l’Europa di Aieta che ha elementi da offrire a chi voglia affrontare questi temi, a chi vive l’Unione e a chi la governa”.
Stimolanti e ricchi di critica costruttiva gli interventi dei docenti: Alberto Ventura, che ha anche coordinato l’incontro, Guerino d’Ignazio, Giampaolo Gerbasi, Giorgio Giraudi, Giuseppe De Bartolo.
Interessante la testimonianza dell’europarlamentare Laura Ferrara sul funzionamento degli organismi europei e sulla necessità di rafforzarne il Parlamento.
Contributi al dibattito da Franco Mollo (Movimento Europeo), Ivonne Spadafora (Regione Calabria), Serena Gallini (Comune di Aieta), Angela Civale (Docenti Europei).
La convinzione è condivisa con l’obiettivo del libro: solo la conoscenza, superando muri e steccati, può contribuire concretamente alla costruzione della nuova Europa.