Mega confisca al patron dell’ex Valtur, c’è anche il villaggio di Isola Capo Rizzuto
Ammonta ad oltre un miliardo e mezzo di euro il patrimonio sequestrato e confiscato dalla Dia di Palermo all’imprenditore trapanese Carmelo Patti, proprio della ex Valtur, che ora si trova in amministrazione straordinaria, e morto nel gennaio di due anni fa. Tra i beni finiti sotto sigilli anche il villaggio calabrese di Isola Capo Rizzuto, nel crotonese.
Con il provvedimento di oggi, passano al patrimonio dello Stato anche le strutture ricettive, sempre della vecchia Valtur, di Punta Fanfalo a Favignana; Kamarina, nel ragusano; il Golf club Castelgandolfo. Ma anche un panfilo a vela in legno di 21 metri, il “Valtur Bahia”.
“Sono emerse contiguità con personaggi vicini al boss Matteo Messina Denaro. Per questa ragione il Tribunale di Trapani ha accolto le richieste della Dia, sequestrando e confiscando i beni … dell’ex patron Valtur”.
Così il capo della Direzione investigativa antimafia, Giuseppe Governale, ha commentato il provvedimento che per importo rappresenta uno dei più imponenti mai eseguiti.
Secondo gli investigatori si sarebbero disvelati interessi economici riferibili alla famiglia mafiosa di Castelvetrano, guidata appunto da Messina Denaro, boss latitante che sempre il direttore della Divisione investigativa antimafia definisce addirittura come “un pescecane” ed a cui si starebbe così “togliendo tutta l’acqua”.
Per Governale l’ex patron della Valtur avrebbe rappresentato “un punto di riferimento per Cosa Nostra per lavare proventi illeciti”
Il provvedimento – emesso dal tribunale di Trapani - ha colpito oltre 25 società di capitali e centinaia di aziende e immobili, tra cui, appunto, numerosi villaggi turistici.