Progetti integrati di sviluppo: costituito tavolo di partenariato
Costituito il Tavolo di partenariato provinciale che dovrà coordinare la redazione e la presentazione dei Progetti integrati di sviluppo locale (Pisl), che possono contare su un finanziamento complessivo di 52 milioni di euro a valere sul Por 2007/2013.
L’importante adempimento, che avvia la concertazione tra tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti nello sviluppo del territorio, è stato posto in essere oggi, nel corso della riunione convocata dal presidente della Provincia Francesco De Nisi e dall’assessore alle Politiche comunitarie Paolo Barbieri, tenutasi nella sala consiliare dell’Amministrazione. All’appello hanno risposto 41 Comuni su 50 e 20 associazioni di categoria, tra sindacati, ordini professionali e imprese.
«Questo è il primo passo di un percorso che dobbiamo fare insieme all’insegna della collaborazione e dell’ottimizzazione delle risorse a disposizione - ha sottolineato De Nisi, che presiede anche il Tavolo di partenariato -. Spesso questi strumenti di concertazione hanno espresso una grande conflittualità che ha determinato scarsa efficacia nell’utilizzo delle risorse europee. Un errore che non può più essere commesso, se vogliamo realizzare interventi che siano davvero efficaci per lo sviluppo del territorio».
Di ultima chance per l’utilizzo proficuo dei fondi Ue ha parlato l’assessore Barbieri, che ha illustrato le principali linee d’intervento previste dalla delibera regionale di riferimento, sollecitando anch’egli la massima sinergia tra tutti gli attori coinvolti.
«È fondamentale rispettare la tempistica imposta dalla Regione - ha affermato Barbieri -, con la presentazione entro la fine di gennaio dei “rapporti provinciali” cioè gli obiettivi prioritari sui quali elaborare i progetti per accedere ai finanziamenti». L’assessore ha poi sottolineato il rapporto di collaborazione istaurato a questo scopo con il Formez, che coadiuverà il Tavolo di partenariato al fine di assicurare il corretto adempimento delle procedure previste.
È stata proprio la rappresentante del Centro di assistenza e formazione della Pubblica amministrazione, Teta Capua, a scandire il ruolino di marcia che impone entro febbraio la presentazione del quadro unitario della progettazione integrata, in vista della selezione dei progetti che avverrà a maggio, sino al loro finanziamento previsto entro settembre 2011.
L’esperta del Formez, inoltre, ha descritto le tipologie di Pisl finanziabili a livello provinciale, compresi in due macroaree tematiche: Sistemi territoriali locali istituzionali (che riguardano progetti di mobilità e servizi intercomunali per la qualità della vita) e Sistemi territoriali tematici (relativi alla progettazione in materia di turismo, filiere produttive, distretti agroalimentari e rurali).
Nel contesto complessivo si inseriscono anche i Progetti integrati di sviluppo regionale (Pisr) che riguardano la riqualificazione dei centri storici e dei borghi, nonché iniziative per contrastare il fenomeno dello spopolamento.
Dopo aver affrontato gli aspetti più squisitamente tecnici, l’attenzione è stata focalizzata sugli interventi dei partecipanti.
Il segretario provinciale della Cgil, Donatella Bruni, ha invitato tutti a puntare sulla «qualità più che sulla quantità della spesa». «Occorrono progetti efficaci - ha detto -, capaci di creare “buona occupazione” e non lavoro irregolare, come accaduto in passato. Le risorse a disposizione non sono poche, perché ai 52 milioni di euro dei Pisl vanno aggiunti i fondi previsti per le altre misure del Por da conquistare con la progettualità che i singoli enti locali sapranno esprimere».
Piena sintonia con la Provincia, alla quale è stato riconosciuto il merito di aver avviato con tempestività e competenza la fase concertativa, è stata espressa dall’assessore comunale di Vibo Valentia, Nicola Manfrida, che ha sollecitato la maggiore collaborazione possibile, soprattutto tra Comuni limitrofi affinché condividano obiettivi e strategie.
Critiche nei confronti degli amministratori assenti sono state mosse dal segretario provinciale della Uil, Luciano Prestia, che si è detto pessimista sulla capacità dei diversi soggetti pubblici di collaborare efficacemente per non vanificare le risorse a disposizione.
Dal canto suo il presidente del Consorzio di sviluppo industriale, Giuseppe Bonanno, ha sollecitato la celere individuazione di «pochi ma seri obiettivi che possano fungere da linee guida della progettazione».
Al termine, l’assessore Barbieri ha annunciato l’imminente avvio della fase operativa, con la convocazione entro i prossimi due giorni del tavolo ristretto, formato da un rappresentante per ogni settore economico, dai presidenti delle due Comunità montane e da quattro sindaci in rappresentanza delle rispettive macroaree territoriali di riferimento.