Operazione Smirne. Traffico internazionale di droga, estradato latitante in Marocco
Era stato arrestato ad aprile di quest’anno, dopo una lunga indagine da parte dei Carabinieri del Reparto Operativo del Nucleo Investigativo di Como: Angelo Filippini, 74 anni, era latitante da ben 22 anni ed è stato rintracciato sette mesi fa a Temara, cittadina lunga la costa e distante una quindicina di chilometri da Rabat, la capitale del Marocco (LEGGI).
Oggi l’estradizione per l’ex ricercato, fatto rientrare nella tarda serata di ieri sotto scorta dello Scip, il Servizio per la cooperazione internazionale di polizia del Dipartimento della Pubblica sicurezza.
Filippini, 74 anni deve scontare quasi 12 anni di reclusione per traffico internazionale di droga: coinvolto nell'operazione “Smirne” è ritenuto un uomo di fiducia della cosca di ‘ndrangheta "Spinella-Ottinà”, attiva sia in Calabria che in Lombardia.
In particolare è accusato di aver fornito ai vertici del clan un capannone di sua proprietà (nel Comune di Rovellasca), nel quale veniva nascosta l'eroina acquistata di fornitori turchi, e ricevendo in cambio 30 milioni delle vecchie lire per ogni carico che custodiva.
Inoltre si sarebbe occupato di persona anche del confezionamento e della consegna per la vendite delle varie partite, tra 100 e i 200 chili al mese di droga.
Al latitante - su cui e come dicevamo pendeva un ordine di cattura emesso dalla Procura Generale della Repubblica – si è giunti tenendo sotto osservazione i suoi familiari e così arrivando a ricostruire i suoi spostamenti degli ultimi dieci anni.