Croci sul muro esterno di casa. Minacce al sindaco di Cinquefrondi
Prima hanno forzato una finestra della casa di campagna e poi, una volta dentro, danneggiato alcuni mobili e disegnato sul muro esterno dell’abitazione alcune croci con a fianco le sue iniziali.
Ad essere minacciato è stato un altro sindaco calabrese, Michele Conia, primo cittadino di Cinquefrondi. Il fatto è stato denunciato ai carabinieri che hanno avviato le indagini per identificare i responsabili.
Solidarietà è stata espressa dal gruppo consiliare Rinascita Per Cinquefrondi che ha inoltre condannato il gesto. I consiglieri hanno definito l’accaduto “vigliacco” e che offende “il vivere civile della nostra comunità sulla quale ormai da tempo stiamo lavorando per ripulirne l’immagine e garantire nella trasparenza amministrativa la massima coesione aldilà delle appartenenze politiche”.
LO SFOGO DI CONIA: “NON SIETE NIENTE”
Sembra invece sereno il primo cittadino che dal suo profilo social pare, apparentemente, voler sminuire l’accaduto: “Non è successo niente!” afferma perentorio spiegando di aver trascorso la notte a riflettere e di essere poi arrivato alla conclusione che “tanto - dice - continuerò a fare tutto come prima, perché chi compie questi atti non può pensare di ottenere qualcosa nemmeno per un secondo, non è successo niente perché chi agisce di nascosto è il niente”.
“Non è successo niente – aggiunge Conia - perché ho sentito il calore e la vicinanza di tanti amici veri, perché ho visto tante e tanti cittadini della mia comunità immediatamente e pubblicamente reagire così come anche tante associazioni, non è successo niente perché ho sentito e sento con me donne e uomini da tutte le parti d'Italia, non è successo niente perché anche i miei oppositori (Cascarano e Galimi) mi hanno subito fatto sentire la loro vicinanza, non è successo niente perché subito le forze dell'ordine mi hanno incoraggiato e sono stati vicini a me e alla mia famiglia, non è successo niente perché al mio fianco ho sorelle e fratelli veri ed oggi noi torneremo a camminare alla luce del sole e a testa alta mentre voi continuerete a nascondervi codardamente perché voi siete il niente”.