“5 Giorni di Musica contro le mafie”: Nicola Gratteri ha incontrato gli studenti a Cosenza
Oggi 10 dicembre Nicola Gratteri ha incontrato con Arcangelo Badolati gli studenti a Cosenza per inaugurare in anteprima la “5 Giorni di Musica contro le mafie”
Dall’11 al 15 dicembre: spettacoli, concerti, incontri, cinema, mostre, show case musicali, show cooking, la finale della 9^ edizione del Premio nazionale Musica contro le mafie e il concerto di chiusura con Levante, Ex-Otago e Diodato premiati al Teatro Morelli
Prende il via la 3^ edizione “5 Giorni di Musica contro le mafie”, la manifestazione culturale dedicata all’impegno sociale e civile, che anima Cosenza dall’11 al 15 dicembre. Al mattino di oggi 10 dicembre il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, insieme allo scrittore e giornalista di inchiesta Arcangelo Badolati, hanno inaugurato la manifestazione con uno straordinario “faccia a faccia” in anteprima.
Gli studenti delle scuole superiori, provenienti da varie regioni d’Italia, che hanno affollato l’Auditorium Guarasci (da settimane al completo con oltre 700 ragazzi), hanno dialogato con i due ospiti su temi di attualità, come la trattativa Stato-mafia, la lotta delle Istituzioni alla corruzione, la liberalizzazione delle droghe leggere, la questione dei migranti, l’emulazione di abitudini “cattive” proposte dalle fiction e infine su quanto sia “conveniente” oggi delinquere.
All’attenzione del giovane pubblico sono giunti messaggi incisivi. “Il rapporto mafia-politica è antico. La classe dirigente italiana ha una grandissima responsabilità nell’aver nutrito le mafie”, afferma Nicola Gratteri, che ha detto anche: “Se sono rimasto in Calabria a fare il mio lavoro, vuol dire che sento che ce la possiamo fare... Stiamo facendo e faremo cose importanti per liberare territori dalle mafie, ma quando porteremo via pezzi della ‘ndrangheta, voi dovete occupare quei territori, dovete impegnarvi nel sociale, altrimenti il nostro lavoro sarà stato vano”. Il Procuratore ha lanciato inoltre un monito importante: “Allenatevi all’altruismo, alla generosità, crescerete prima degli altri”.
Anche Arcangelo Badolati ha invitato i ragazzi alla riflessione: “Quando ero bambino, si poteva parlare della mafia soltanto sottovoce. Io oggi vi invito ad avere più coraggio, a ribellarvi se necessario, a non avere le paure che abbiamo avuto noi”.
Da questo confronto collettivo inizia di fatto l’intensa settimana di appuntamenti con ospiti musicali, spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche, mostre d’arte, panel tematici.