Premio “Bronzi di Riace” al regista Adriano Beraldi

Cosenza Tempo Libero Antonio Le Fosse

E’ stato assegnato al regista Adriano Beraldi il premio “Bronzi di Riace”. La manifestazione che ha visto al primo posto il regista della Compagnia Teatrale Amatoriale “I Tinti” di Rossano, nonchè autore della commedia dal titolo: “U lupo, l’acqua…l’agnello”, si è tenuta al THotel di Lamezia nel corso di una cerimonia organizzata dalla Fita.

Una commedia in due atti brillante in vernacolo che prende spunto dai classici della letteratura italiana e dalla favolistica antica, da Alessandro Manzoni con i suoi promessi sposi alle fiabe di Esopo il lupo e l’agnello, infatti come tema centrale è la prevaricazione del forte sul debole ispirandosi al messaggio della favola citata sopra. Ambientata in una canonica di un prete di paese. Don Mimi, che vive con la sorella Orsolina e il fratello Fronz. Attorno alla figura di Don Mimi ruotano molti personaggi vittime di don Gennaro fantomatico personaggio che, per raggiungere i propri scopi, usa la forza incutendo terrore e paura tra il popolo che chiede aiuto a don Mimi che non può dare perché lui stesso vittima di don Gennaro.

Il parroco non avendo una soluzione invita tutti i parrocchiani alla calma dicendo che prima o poi avrebbe trovato una soluzione che non riesce a trovare. I parrocchiani vedendo l’impotenza di don Mimi a risolvere il problema lo accusano di avere paura e di non avere gli attributi ( o avrebbe detto Dio stesso nel parlare con alcuni parrocchiani).

Affermazione che fece esplodere don Mimi a prendere una decisione. Riunisce tutti nella canonica dicendo che l’unica strada per incastrare don Gennaro è la denuncia, però bisogna munirsi di prove che non hanno. Quando tutto sembra perduto Orsolina offre la soluzione porta i tre seguaci di don Gennaro che prima aveva legati e imbavagliati, lo stesso don Mimi sorpreso riesce a far dire di si a quest’ultimi a denunciare il loro capo. Mentre tutto sembra risolto arriva la notizia che don Gennaro è deceduto. Il tutto poi viene spiegato dallo scemo della piazza Benito che riesce a guarire dalla pazzia grazie alla morte di don Gennaro. Alla fine tutto ritorna come prima ed inizia a regnare la pace nel paese.

Questa la motivazione del premio: “Una commedia con un dialetto piacevole, musicale, custode delle nostre radici Latine e Greche dove, in bianco e nero, scorrono le sfumature dei grandi autori quali Fedro. Manzoni e personaggi Guareschiani. Tutti, in sostanza, concorrono al trionfo del bene”. Soddisfatto, in modo particolare, il regista ed autore Adriano Beraldi per l’assegnazione del prestigioso Premio ringraziando la giuria tecnica formata da Michele Spataro (Presidente), Giuseppe Minniti e Consolato Latella. Lo stesso Beraldi, inoltre, ha voluto ringraziare il suo cast ed ha annunciato che è già al lavoro per la messa in scena, prossimamente, di una nuova commedia teatrale. Congratulazioni al regista Adriano Beraldi, oltre all’intero cast della Compagnia teatrale “I Tinti” di Rossano, per l’importante riconoscimento e “Ad Maiora Semper”.