Idm. Incontro inaugurale a Rende, Greco: non siamo una sigla ma una filosofia politica
Nella Segreteria Politica dell’IdM di Rende, si è tenuto venerdì scorso l’incontro “Inaugurale ed operativo” con la partecipazione dell’Onorevole Orlandino Greco e durante la quale si è discusso di prossimi obiettivi ed individuando le azioni necessarie per conseguirli.
Secondo gli esponenti IdM, la fase operativa di quello che viene definito come un “Sano Progetto Politico” deve essere ispirata alle “scienze militari”: si richiede, insomma, abilità di agire anche in condizioni incerte e di operare all'interno di contesti di informazione caratterizzati “spesso da imprecisione ed ambiguità, con una continua ritaratura in corso d'opera”.
Eugenio Trombino, ha aperto i lavori ringraziando tutti i presenti e gli esponenti di IdM Frammartino, Lupo, Papa, Intrieri, Orlandino.
Ha poi parlato di un’azione rivolta alla territorialità, alla vicinanza con i cittadini, dove siano inclusi tutti i ceti sociali: “siamo un movimento autonomo, amiamo parlare di programmi, obiettivi, non pensiamo a rivestire ruoli”, ha esordito.
Francesco Volpentesta, sottolineando la mancanza di punti di riferimento (persone e luoghi) avvertita da tutto il territorio, ha rimarcato l’importanza della condivisione di una vera e propria segreteria politica: “siamo aperti all'aggregazione, non siamo interessati a dare per bieco fine del ricevere in cambio. Non è nel nostro obiettivo – ha detto - il dividerci le varie fette di torte, infatti, il nostro candidato a Sindaco sarà disegnato e designato da una scelta libera e democratica”.
Ha poi precisato che, “se pur in questa serata si stia parlando di una fase operativa, in realtà, già da tempo ci si adopera a ‘battere’ il territorio per capire quanto ancora possiamo essere distanti dai bisogni dei cittadini”.
Raffaele Papa, invece, ha evidenziato quanto sia importante l'apertura di una sede sezionale su Rende. “Troppa politica da social e niente di concreto sul territorio” ha sbottato aggiungendo che “I social vendono fumo, ci distraggono dalla realtà. Il rapporto con il cittadino è insostituibile. Bisogna riportare la politica alla sua vera natura dell'essere e non dell'apparire”.
Emilio De Bartolo ha sottolineato invece come sia stato fissato “un altro importante tassello, questa sera, con la sede su Rende, azione che va in controtendenza, rispetto ad una politica che si rivolge troppo al virtuale e poco al reale. È essenziale una sede in cui incontrarsi”.
"L’IdM – ha ribadito - sarà presente alle elezioni amministrative “in modo incisivo con una propria lista, ma anche con un ventaglio di proposte alla città.
Luigi Lupo ha puntato il suo intervento, invece, sull'onestà: “agiamo con passione, proposte, siamo un gruppo ben organizzato, con persone che hanno già fatto politica onesta. Stiamo lavorando ad un preciso programma politico”.
“Quando si apre una sede è davvero un fatto importante, non è solo piazzare una bandierina. La Bellezza del nostro movimento – gli ha fatto eco Domenico Frammartino - è il "muoversi" ovunque, con tante idee da proporre. È una condizione privilegiata avere una sede e per questo ringraziamo i f.lli Volpentesta per questo momento d festa”. “Quando Orlandino me lo propose ero un po' scettico, credevo – ha aggiunto - che un movimento che tirasse dentro ogni ceto e cultura fosse difficile da gestire, mi ricredetti, vidi che tutto era organizzato in modo perfetto.”
“Inaugurare una sede, una sezione – ha poi spiegato Orlandino Greco - significa riportare l’orologio ai valori antichi della partecipazione. Significa incontrarsi, scontrarsi, fare sintesi e giungere ad un progetto ben preciso... A differenza di altri partiti, che hanno ucciso l’orgoglio dell’appartenenza, noi siamo stati innovatori. Bisogna camminare paese per paese, città per città”.
L’IdM, ha aggiunto, “può e deve svolgere una ricerca dei temi caldi, della territorialità e del meridionalismo in genere. Un meridionalismo non piagnone. IDM, da sempre lavora ad una Carta dell'idea come mission l’Italia da costruire. IDM non è una sigla ma una filosofia politica, un contenitore di un partiti, un vero e proprio partito federale, Calabria, Canada, Argentina... Una logica perequativa delle varie forze, ovunque”.
Per Orlandino Greco, insomma, “un movimento aggregante, non aggregato, inclusivo e non esclusivo. Un partito orgogliosamente meridionale ma in un'ottica e logica europeista”.