Capodanno in viaggio per gli italiani che a tavola spenderanno 3 miliardi
Un lungo ponte che permette qualche giorno in più di vacanze, una media almeno di 4 giorni: un capodanno questo alle porte che darà dunque la possibilità agli italiani di concedersi un riposo maggiore dalle attività lavorative portandoli così a spostarsi lungo la Penisola ma che comporterà anche una notte di San Silvestro in viaggio.
Così almeno sostiene un sondaggio eseguito per la Confesercenti dalla società Swg, e secondo il quale oltre 6 milioni e mezzo di italiani saranno, appunto, in viaggio durante la vigilia.
Ma non è tutto: l’allungamento delle giornate di vacanza farà aumentare anche la spesa media per persona, che il 31 dicembre oscillerà intorno agli 850 euro, circa 100 euro in più rispetto allo scorso anno. Così come non si rinuncerà alla spesa per la tavola del cenone, per il quale si prevede una una media a famiglia di 111 euro, per un totale che sfiora i 3 miliardi di euro.
Qualcun altro, però, trascorrerà la notte di San Silvestro a casa, tra amici e familiari: il sondaggio prevede una percentuale in tal senso di circa il 71%, contro un 9% che non rinuncerà a festeggiare la mezzanotte in un locale o in un ristorante: saranno quasi il doppio rispetto a cinque anni fa.
Ma c’è anche chi a Capodanno sarà costretto a lavorare, l'1% della popolazione, e chi festeggiare non potrà proprio permetterselo economicamente, ovvero un 3% degli italiani.
A trainare la spesa sono le regioni del Sud, con un budget previsto per il cenone di 114 euro in media per famiglia. Qualcosina in più, quasi 6 euro, rispetto ai connazionali del Nord Ovest, che come area registra invece la spesa minore.
Quanto alle località preferite dagli italiani, invece, le mete più richieste saranno sempre quelle del Bel Paese, scelto dal 74% dei viaggiatori mentre cala la quota di quelli diretti in Europa (che passa dal 23% dello scorso anno al 20%), effetto questo dovuto anche alle tensioni sulla sicurezza. Un 6% sceglierà infine un altro continente.
Cultura e città d'arte italiane, dunque, rappresentano la preferenza per il 44% degli intervistati dall’Swg, mentre un 27% opterà per la montagna.