L’associazione Anaissilaos salute il 2018 con la poesia
All’insegna della poesia il commiato che l’Associazione Culturale Anassilaos ha rivolto al 2018 e il saluto al Nuovo Anno 2019 presso il Palazzo della Cultura “Pasquino Crupi”, nell’ambito delle manifestazioni promosse dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria/Ufficio del Consigliere Delegato alla Cultura e dalla Confapi Calabria-Sezione di Reggio Calabria. I poeti dei “Lunedì di Poesia” di Anassilaos e tutti gli amici “Lettori” che hanno preso parte all’evento (Carlo Menga, Daniela Scuncia, Pietro Rossetti, Giacomo Marcianò, Massimiliano Barberio, Pino Papasergio, Nancy Calabrò, Teresa Lofaro), con la partecipazione del poeta in grecanico Salvino Nucera, hanno recitato liriche proprie e di altri autori.
Ancora una volta dunque al centro della riflessione del sodalizio reggino è stata la poesia. A portare i saluti della Confapi Susanna Quattrone, Presidente per la Città Metropolitana dell’Associazione mentre il Presidente di Anassilaos Stefano Iorfida ha insistito sul valore della cultura e della poesia considerata non come un giuoco ozioso ma anche e soprattutto come impegno civile. La cultura, d’altra parte, e persino la “poesia”, forse tra le meno considerate tra le arti, può costituire, anche nella nostra realtà reggina, e a determinate condizioni, ha proseguito Iorfida, un volano di sviluppo economico - come avviene del resto in altre parti d’Italia con i festival dedicati alla poesia e/o alla filosofia per fare soltanto qualche esempio – purché gli eventi promossi possano radicarsi nel territorio e prolungarso nel tempo così da divenire un appuntamento fisso.
L’Anassilaos – ha sostenuto Iorfida è da sempre impegnata, sia pure con tutte le difficoltà dell’attuale momento economico e sociale, nella piena valorizzazione delle forme artistiche (arte figurativa, musica, fotografia) e letterarie del nostro territorio, con una speciale attenzione rivolta ai giovani di cui cura e ha curato la pubblicazione di testi significativi. A tale scopo nel 2019 lancerà il “Progetto Tespi”, una sorta di rinnovato “Carro di Tespi”, adeguato ai tempi e alle circostanze, con il preciso intento di girare per le città e i borghi d’Italia e d’Europa, con gli artisti della nostra Terra, rinnovando gli ideali di cosmopolitismo, pacifismo, libertà, uguaglianza e condivisione del metodo critico-razionale.