La poesia in lingua e in vernacolo: a Reggio quattro incontri con Anassilaos
La propensione alla scrittura, in versi e in prosa, è un dato caratteristico della cultura reggina. I risultati, sul piano formale e letterario, sono molto diversi da autore ad autore, gli esiti stilistici diseguali, ma poeti e narratori costituiscono una presenza significativa nel panorama culturale della città e di essi occorre tenere conto in quanto espressione di un dato momento storico e, in molte circostanze, di quel disagio esistenziale che è la cifra della nostra epoca.
A tali scrittori, poeti e narratori, in lingua e in vernacolo, ciascuno con una propria storia personale che è anche parte del vissuto di una intera città, l’Associazione Culturale Anassilaos dedica una serie di incontri.
Si comincia martedì 10 ottobre presso la sala di San Giorgio al Corso alle 17,30 con il poeta Bruno Martorano autore del volume “a strata”, raccolta di poesie in vernacolo. Si prosegue giovedì 12 presso la sala Villetta della Biblioteca de Nava, alle 16,45, nell’ambito dei “Giovedì in Biblioteca”, promossi congiuntamente con il Comune di Reggio Calabria e la Biblioteca Comunale “Pietro de Nava”, con il reading “pittora nò sartina” tratto dal volume in prosa “I stori i 'na riggitana” di Nenè (Antonietta) Arcidiaco Borrello e Pina de Felice (Edizioni Città del Sole) a cura di Marilù Laface e con la partecipazione di Francesca Neri.
Memorie, dettate da Nenè – che parla in dialetto reggino – e trascritte in vernacolo da Pina De Felice con la consulenza del grande poeta Giuseppe Ginestra, di una Reggio del passato vista con gli occhi di una giovane donna che avrebbe voluto frequentare scuole d’arte e studiare la pittura in tempi in cui era difficile per una donna seguire le proprie propensioni.
Nenè infatti fin da piccola ha sviluppato un grande amore verso la pittura e la scultura ed è riuscita, soltanto da autodidatta, ad acquisire col tempo, una personale tecnica pittorica. Ha espresso con colori ora forti, ora tenui, il suo immenso amore per la natura ed ha saputo esprimere la sua urgenza di mettere al centro di un mondo che anela libertà, la donna, profondamente bella nella sua interiorità.
Tra le sue mostre personali va ricordata quella del 1964 tenuta proprio alla Villetta De Nava ex Biblioteca Comunale di Reggio Calabria che è al centro di un racconto del volume.
Gli altri “Incontri con l’Autore” si terranno sempre presso la Sala di San Giorgio al Corso con inizio alle 17,30. Martedì 17 ottobre sarà la volta della silloge poetica di Mirella Putortì, “Il cielo di Vienna” (Leonida edizioni), relatrice Patrizia Modafferi che analizzerà i versi dell’autrice ricchi di metafore di parole e suoni, dove si svela un pulsare di tensioni esistenziali che svelano un "io creativo" malinconico, graffiante e sognante nello stesso tempo.
Si finisce sabato 28 ottobre con Paola Sireni autrice di “Voci dall’ombra”, con la partecipazione della poetessa Natina Pizzi e Antonino Monorchio, sempre per i tipi di Leonida Edizioni. La silloge raccoglie liriche dal 1990 al 2015, un percorso interiore nel quale affiorano momenti di pausa, di riflessione, per rivedere la propria psiche, trasformando ciò che ricava in versi armoniosi.
“Un’esperienza quella dell’Autrice – secondo Monorchio - improvvisa, mai intenzionalmente cercata, quasi ai limiti della disperazione, per esitare nella speranza del discorso poetico”.
A condurre i diversi incontri sarà Pina De Felice, responsabile della Sezione Poesia “Gilda Trisolini” dell’Anassilaos.