Decreto sicurezza, Conte tira il freno: “pronto a incontrare Anci con Salvini”
Mentre la lista dei sindaci “dissidenti” (LEGGI) è destinata ad aumentare, Palazzo Chigi, dopo un giorno di polemiche e botta e risposta tra i primi cittadini e il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha deciso di intervenire.
La presidenza del Consiglio, infatti, mostra un’apertura nei confronti dei sindaci dissidenti affermando che “se l’Anci desidera segnalare eventuali difficoltà applicative, ben venga la richiesta di un incontro con il Governo, al quale” anche il premier Conte si dice disposto a partecipare insieme al ministro dell’Interno.
Nel comunicato si definiscono però “inaccettabili le posizioni degli amministratori locali che hanno pubblicamente dichiarato che non intendono applicare una legge dello Stato”.
“Disapplicare una legge che non piace - sbotta Palazzo Chigi - equivale a violarla, con tutte le conseguenti responsabilità”. Si parla dunque di un'apertura da parte di Giuseppe Conte anche se “condita” dal richiamo al dovere di applicare le norme.
Ma la lunga telenovela, nata sui tg e sui social, pare comunque destinata a proseguire. E il merito sarebbe sempre del leader e titolare degli Interni, Matteo Salvini, che subito dopo la nota ha lanciato una nuova diretta su Facebook in cui ha definito i sindaci “traditori degli italiani” e “amici dei clandestini” e per poi escludere una revisione del provvedimento: “Lo abbiamo già discusso, limato per tre mesi e migliorato”, è stato il commento del vicepremier.