Ospedali sibaritide. Sindacati: no a nuova ubicazione
Allarme dei sindacati confederali sulla paventata nuova ubicazione dell'ospedale della Sibaritide, "contro la quale, - e's critto in un documento unitario - del resto, si sono gia' pronunciati i sindaci dei due piu' importanti centri della zona interessata: Corigliano e Rossano. I segretari di Cgil, Cisl e Uil, Angelo Sposato, Antonio Russo e Antonio Lento - si legge .- hanno preso in esame la situazione ed hanno deciso di chiedere un incontro urgente al presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti e al soggetto attuatore generale Graziano Melandri per ottenere garanzie circa tempi e procedure per la realizzazione della nuova struttura". A giudizio dei segretari dei sindacati confederali, infatti, "lo spostamento del sito dalla contrata Insiti ad altra area che sarebbe meglio collegata alla viabilita' circostante, costituisce un pericoloso espediente messo in atto allo scopo di rimandare nel tempo la costruzione del nuovo ospedale e potrebbe addirittura vanificare i finanziamenti e quindi cancellare per sempre l'ospedale della Sibaritide". Cgil, Cisl e Uil chiedono pertanto al presidente della Regione "di dire una parola chiara sull'opera che dovra' servire, con sito baricentrico, tutta la vasta zona della piana di Sibari e la fascia ionica. Non sono affatto convincenti - sottolinea la nota dei sindacati confederali - le motivazioni addotte dal soggetto attuatore, anche perche', fino a prova contraria, il governo regionale non ha espresso analogo parere. Da che mondo e' mondo, individuata una zona baricentrica per la realizzazione di un'importante opera pubblica, si rende necessario anche dotarla delle necessarie infrastrutture essenziali, quali viabilita', acquedotto, energia elettrica. Cio' potrebbe comportare - osservano i segretari di Cgil, Cisl e Uil - un incremento dei costi che non comporterebbe pero' un ritardo insostenibile rispetto al reperimento e all'instaurazione di nuove procedure, a cominciare dalla acquisizione dei suoli, mentre sotto questo particolare aspetto i problemi sono oggi in larga parte superati. L'individuazione di un nuovo sito, in definitiva - sostengono i segretari generali dei sindacati confederali - non solo metterebbe in forse la realizzazione dell'opera, ma toglierebbe alle popolazioni un servizio indispensabile e priverebbe la zona di una notevole fonte di lavoro derivante dalla costruzione del nuovo ospedale e successivamente dall'assunzione degli operatori sanitari e parasanitari da utilizzare nella nuova struttura. I sindacati e i lavoratori della Sibaritide - conclude la nota - si opporranno ad ogni costo ai tentativi dilatori che si stanno attuando e chiameranno alla mobilitazione i cittadini e i lavoratori interessati alla realizzazione dell'opera".