Programmazione Fice 2019: Marco Porzio ospite al prossimo convivio
La Fice-Federazione Italiana Circoli Enogastronomici nel sud Italia, sarà protagonista del prossimo convivio presieduto da Marco Porzio, Presidente della Fice ed organizzato dalla Confraternita della Frittola Calabrese con il suo reggente Emiliano Iantorno.
Sabato prossimo alle 15:30 i rappresentanti delle confraternite si incontreranno presso un noto hotel cosentino per discutere la programmazione di iniziative idonee.
All’incontro sarà presente il delegato Fice per il Sud Fredy Pedaci. "Ho aderito con grande piacere all’invito degli amici calabresi ed auspico di incontrare anche molti rappresentanti delle confraternite meridionali iscritte alla nostra Federazione oltre ad esponenti di nuovi circoli che hanno manifestato interesse nel nostro operato anche per poter concordare insieme la programmazione di iniziative Fice nel sud Italia".
L'Accademia delle Tradizioni enogastronomiche di Calabria, che ha colto per prima l'importanza di fare rete in un ambito sempre più al centro di iniziative che coinvolgono territori e le eccellenze enogastronomiche dei territori stessi, sarà presente per esporre la programmazione 2019-2020, che terrà presente tutte le realtà associative calabresi e le relazioni con i circoli Fice presenti in tutta Italia. Un momento importante questo promosso dalla Confraternita della Frittola, che va nella direzione giusta per uno sviluppo turistico che mette al centro, storia, ambiente e cultura enogastronomica.
"Una strategia - afferma Giorgio Durante, Presidente dell’Accademia delle Tradizioni enogastronomiche di Calabria - che ha determinato lo sviluppo economico sociale di interi territori. Pensiamo, all’Umbria, alla Toscana, alla Puglia, regione molto vicina alla nostra. È impensabile che lo sviluppo turistico in questa Regione, per colpa di una politica poco lungimirante, non abbia ragionato in modo integrato: si è puntato sul turismo estivo legato alle nostre belle coste, ma che anima pochi giorni l’anno i nostri paesi costieri, trascurando la montagna e le aree interne ricche di giacimenti e risorse enogastronomiche” - continua Durante.
“I flussi turistici di oggi sono sempre più attratti dalle peculiarità dei territori, il complesso mercato turistico dell’offerta e della domanda vive anche e soprattutto di suggestioni che una destinazione veicola. Immagini e messaggi che possono essere direttamente o indirettamente connessi con il turismo. Sui mercati turistici non primeggia chi rincorre, ma brilla chi crea una nuova offerta, chi inventa il nuovo o chi ripensa in termini innovativi le risorse che ha. Non vince chi rincorre, perché i viaggiatori di oggi, antropologicamente indirizzati a cercare l’“unicum”, non si accontentano mai del già visto ma esigono novità, nuovi contesti e nuova fruizione di territori già esplorati”.
La Fice, con la sua presenza su tutto il territorio nazionale può essere veicolo di promozione e diffusione della cultura dei nostri territori. Gli stessi sono riconosciuti per la ricchezza e diversificata offerta turistica fatta di archeologia, storia, ambiente ed enogastronomia. Un' enogastronomia ricca di piatti e di vini che vengono da lontano e che hanno nei secoli subito positive contaminazioni dovute alle diverse dominazioni di cui ancora vi è traccia: i territori della Magna Grecia ne sono attuale e viva testimonianza.