Fusione: bagnato informa sottosegretario, sopralluogo nella zona esondata del Crati
"Ad oggi, la gestione dei due ex Comuni, pur fra mille difficoltà frapposte anche da parte di chi ancora non si è reso conto di appartenere a una nuova comunità seppure policentrica, è unitaria. La programmazione delle risorse è operata in un quadro di unitarietà delle due aree urbane e la struttura dirigenziale è conscia delle criticità presenti sul territorio". – È stato, questo, uno dei passaggi chiave ribaditi dal Commissario Prefettizio, Domenico Bagnato nell’incontro, cordiale e proficuo, con il Sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia ospitato oggi (lunedì 28 gennaio) a Palazzo Garopoli, nella sede municipale dell’area territoriale di Corigliano.
Ad accogliere il Sottosegretario di Stato, accompagnato dalla deputata Elisa Scutellà, insieme al Prefetto Bagnato c’erano anche i sub commissari Michele Lizzano e Domenico Giordano ed il Segretario Generale dell’Ente Paolo Bertazzoli (la Sub Commissaria Emanuela Greco era assente per impegni ministeriali). – Dopo l’incontro in Comune Sibilia è stato accompagnato dal Prefetto per un sopralluogo nell’area del Crati esondata nei mesi scorsi e sulla quale il Comune è prontamente ed immediatamente intervenuto, anche sostituendosi agli enti sovra ordinati, per fronteggiare danni ed emergenza.
Bagnato ha colto l’occasione per informare il rappresentante del Governo delle principali attività, iniziative e delle criticità che hanno interessato e che stanno caratterizzando le diverse fasi, iniziali ed in corso, del funzionamento e della gestione provvisoria del nuovo comune fino alle prossime elezioni amministrative di Primavera.
Dall’avvio, nell’immediato, delle procedure e delle attività finalizzate a rendere fra loro compatibili, riallineare ed interfacciare i sistemi informatici di gestione dell’anagrafe, della contabilità, del protocollo e degli latri settori con contestuale addestramento e aggiornamento del personale all’organizzazione del personale (alla luce del mancato adempimento da parte dei due sindaci delle città estinte). – Dalla dotazione organica e dal piano triennale del fabbisogno (con la trasformazione in full time di 79 rapporti part time di tutte le categorie, l’assunzione di 2 istruttori direttivi e la nomina di 2 dirigenti) all’adozione del bilancio di previsione 2018 al forte impulso dato a tutte le attività tese all’incremento della riscossione. – Dall’avvio della procedura di ricognizione e allineamento dell’imponente patrimonio immobiliare facente capo ai due comuni originari (allo scopo di procedere alla sua riqualificazione e valorizzazione) alla delibera (in corso di redazione) che consentirà l’affrancazione dei canoni livellari in materia di usi civici. – Dall’adozione dei regolamenti nuovi ed unitari destinati a disciplinare, soprattutto, le funzioni del personale, i sistemi anticorruzione, le procedure contabili e la valorizzazione del patrimonio all’intesa con Unical e Fondazione Mortati per uno schema di Statuto.
Sono, queste, le principali questioni affrontate ed approfondite dal Commissario che ha sottolineato al Sottosegretario l’evidente insufficienza numerica del personale in servizio in rapporto all’estensione territoriale, alla popolazione ed alla sua distribuzione sul vastissimo territorio anticipando che proprio per evitare approssimazioni e confusioni, è in corso la redazione di un nuovo e più adeguato organigramma che prevede, fra l’altro, l’istituzione di un ufficio dedicato alle criticità derivanti dalla fusione e di un Centro Elaborazione Dati (CED) che curi l’informatizzazione totale degli uffici e la digitalizzazione di tutte le procedure.
Le attività di riscossione svolte mediante un accurato processo accertativo consentiranno di disporre di una banca dati tributaria efficiente riducendo fenomeni di elusione/evasione. Così come l’adozione di contratti unici relativi all’acquisizione di beni e servizi comporterà considerevoli risparmi di spesa e migliore impiego delle risorse umane. Tuttavia – ha concluso Bagnato – Corigliano Rossano necessità di ulteriori e consistenti risorse per affrontare criticità pesanti che mortificano un territorio per lungo tempo non adeguatamente attenzionato, quali i sistemi idrico e fognario obsoleti e neanche mappati, la depurazione, la condizione delle strade centrali e periferiche e lo stato degli edifici scolastici.