Pallamano: trenta gol segnati, Crotone sbanca il campo dell’Endas Capua
Trenta gol segnati, ma merita anche la lode la Pallamano Crotone che con un cuore infinito sbanca il campo dell’Endas Capua e porta a casa un’affermazione che dovrebbe riempire d’orgoglio tutta la città di Crotone. Incredibili i ragazzi del tecnico Antonio Cusato che ad un certo punto della partita hanno inspirato forte l’orgoglio, gonfiato il petto ed affrontato con aggressività un avversario forte come dice anche la classifica.
Sono stati incredibili a ragazzi sul parquet ed i compagni in panchina che, anche se non sono entrati in campo, hanno dato un sostegno senza il quale la vittoria probabilmente non sarebbe arrivata. Una vittoria emozionante meritata che chiude una partita alla quale i deboli di cuore non avrebbero retto. È successo di tutto ed alla fine ha vinto la squadra che lo ha voluto di più che in campo ha messo più grinta, più voglia, più concentrazione, più attributi, più tutto insomma. Una squadra capace di andare in vantaggio e rimontare una volta sotto, di sbagliare qualcosa in superiorità numerica e riuscire a rimediare a questi errori.
Pronti via e i padroni di casa si portano sopra di due lunghezze. La Pallamano Crotone non si scompone e con il suo ritmo cadenzato, intervallato da contropiedi micidiali si ricompone e recupera. I primi gol sono di Roberto Perri, che anche se non gioca la sua miglior partita, resta sempre il top scorer della squadra. Grazie a lui si arriva al pareggio ed al vantaggio. La squadra gioca in scioltezza e si porta avanti anche di sei lunghezze. Il semivuoto palazzetto di Capua, anche se una partita del genere avrebbe meritato di spettatori, è ammutolito. Succede però che i rossoblù si rilassano e i padroni di casa, non solo accorciano, ma si portano addirittura avanti.
A tenere in partita il Crotone è un Daniele Gentile straordinario. Per esigenze di organico, appena dieci giocatori per Cusato che ha fatto i salti mortali per allestire la squadra, Gentile da pivot si è spostato ad ala destra. Una rivelazione, la fascia di capitano lo galvanizza e mette dentro ben sei gol ed una prestazione ai limiti della perfezione. A sinistra Alessio Liotti si conferma la solita sentenza. Tutti i palloni che tocca li mette in rete, per lui una percentuale di realizzazione altissima, a fermarlo sono i crampi, non gli avversari. Il primo tempo si chiude con l’Endas in vantaggio di un gol.
Nella ripresa il capolavoro dei pitagorici, più forti di ogni cosa. La partita si gioca punto a punto. Ad un certo momento cala la coltre più nera per la Pallamano Crotone. Lo Guarro para un rigore ma subisce una distorsione alla caviglia. Stoicamente e con un po’ di incoscienza resta, in campo, in panchina non c’era il secondo portiere. Zoppo, con le lacrime per il dolore, non solo resta fra i pali, ma para pure senza mai tirarsi indietro, il palazzetto lo applaude apertamente. La Pallamano Crotone ci mette l’anima, il cuore e gli attributi, la difesa è durissima, il lavoro incessante di Ilario Nesupto come uomo avanzato dà i suoi frutti, il suo disturbo non permette agli avversari di girare palla e far funzionare i propri schemi.
In attacco ottimi i movimenti di Vrenna che da pivot apre spazi che i compagni sfruttano al meglio. Prezioso anche l’apporto di calabrese che si è fatto trovare pronto quando il tecnico gli ha chiesto di dare una mano in campo. La gara si gioca punto a punto, ma a dare lo strappo decisivo ci pensano Giorgio Foresta ed il solito Perri. Da ammirare il carattere del primo che nel primo tempo non aveva brillato particolarmente, ma nel moneto più difficile della partita ha segnato tre gol di seguito con la sicurezza di un veterano. Foresta tiene il risultato e Perri lo mette in frigo. In due mettono a segno cinque gol che cambiano le sorti dell’incontro, poi ci pensa lo zoppo Lo Guarro a chiudere la porta.
Una vittoria speciale anche perché è stata ottenuta contro una squadra giovane, ma che gioca un’ottima pallamano che non spreca un pallone e che merita la sua posizione in classifica.