Viadotto Cannavino: vertice in Prefettura per individuare viabilità alternativa
Verranno avviati in Primavera i lavori di adeguamento sismico del viadotto Cannavano. È emerso questa mattina durante una riunione svoltasi alla Prefettura di Cosenza.
Nel corso dell’incontro, al quale hanno preso parte anche i rappresentanti di un comitato spontaneo di cittadini, il Prefetto Galeone ha fissato un nuovo incontro in Prefettura nel mese di febbraio, durante il quale saranno definitivamente individuati i percorsi alternativi, la cui fruibilità sarà garantita con interventi di mitigazione e compensazione, per la definizione dei quali Anas ed i Sindaci del comprensorio, accogliendo in tal senso l’invito fatto dalla Prefettura, cominceranno a riunirsi già dalla giornata di domani.
Durante l’incontro, presieduto dal Prefetto Galeone e allargato ai Sindaci del comprensorio, il Comitato Operativo per la Viabilità Provinciale (COV), ha fatto quadrato per stabilire strategie congiunte ed azioni finalizzate a mitigare i disagi alla cittadinanza ed all’utenza stradale, in considerazione della prevista chiusura totale del Viadotto per un periodo di circa otto mesi.
Il Viadotto, lungo 400 metri e alto 120 metri, noto alle cronache per la tragedia avvenuta nel lontano 1972 quando crollò e due operai morirono precipitando nel vuoto, è parte dell’unica arteria di collegamento primaria tra la costa tirrenica del cosentino e la città di Crotone ed è utilizzato quotidianamente da un bacino di circa 20.000 cittadini residenti in vari comuni e, nel periodo estivo, anche dai vacanzieri, ed è stato già oggetto di interventi di consolidamento negli ultimi anni.
Il Prefetto Galeone ha chiesto di essere aggiornata in considerazione della importanza strategica del Viadotto Cannavino e delle necessità di garantire, al contempo, la celerità dei lavori ed il minimo disagio per le comunità locali interessate.