De Luca si dimette: “idee opposte”. L’Amministrazione scricchiola

Crotone Cronaca
Rori De Luca

Rori De Luca ha presentato stamane le dimissioni dal ruolo di assessore dell’Amministrazione guidata dal sindaco Ugo Pugliese e che fa riferimento a La Prossima Crotone, con a capo Enzo Sculco.

Dopo i rumors che si erano diffusi in giornata, a suo dire fuorvianti, è stato lo stesso De Luca, in un’apposita conferenza stampa tenutasi nel pomeriggio, a spiegare le ragioni che lo hanno indotto a dimettersi ed a lasciare la coalizione.

In estrema sintesi, a suo dire i problemi nascono da una visione diversa dalla leadership dei DemoKratici sul modo di affrontare i problemi della città, e che è maturata “dopo una riflessione lunga o ponderata e non certo solo frutto di ciò che è accaduto nella riunione politica di ieri”.

Quando si hanno visioni diverse con la leadership di un movimento a cui si è aderito, due sono le strade: o cambiare il proprio schema di comportamento o allontanarsi, ed io, anche per senso di responsabilità verso il gruppo, ho scelto la seconda strada”, ha dichiarato De Luca

Tra le visioni diverse ha citato tre casi specifici, riguardanti lo Stadio Ezio Scida, l'aeroporto pitagorico e la spinosa questione del blocco della spesa da parte della Corte dei Conti, in cui, a suo dire, l'aspetto politico della ricerca dei consensi elettorali ha travalicato la soluzione dei problemi.

Per la questione delle Corte dei conti, ha spiegato l’ormai ex assessore, “ne siamo usciti solo quando si è capito che era un problema e non ci siamo solamente difesi credendo che l'ente fosse vittima di un attacco strumentare. Adesso, con l'adesione al percorso intrapreso, queste difficoltà possono diventare un'opportunità per l'ente”.

Sull’aeroporo, poi, ha sottolineato di non essere stato mai d'accordo “nel far sopravvivere galleggiando lo scalo, ma portarlo a suo pieno regime. Questo, però, non coincideva con la visione politica che deve confrontarsi con la ricerca del consenso”.

Quanto allo stadio, per De Luca “da quando abbiamo abbandonato la linea di essere accomodanti e siamo passati a quella di rivolgersi ai giudici, i risultati si sono visti. Ciò che non si sono visti – ha aggiunto sono passi concreti per il nuovo stadio”.

E proprio qua sta il nodo: una visione pragmatica nell’affrontare i problemi e cercare una soluzione, che spesso si sarebbe scontrata con una visione politica che ha tempi diversi.

Il tutto inserito in un contesto, come quello del Comune, dove, per l’ex assessore, la macchina amministrativa va profondamente cambiata “per dare risposte più pronte”.

Per De Lucaciò che potevo dare nelle deleghe che mi sono state assegnate è stato fatto”. Ha precisato poi che “i rapporti intercorsi con esponenti di Lega, M5S e Forza Italia sono stati solo dettati dal cercare soluzioni alla questione stadio, considerato che mi ero accorto che la città era isolata.”

Nella mia scelta – ha ribadito– non c'è alcuna ricerca di responsabilità, così come nessun giudizio”. Nella nota scritta e fornita alla stampa, De Luca così conclude: “Oggi conosco il valore del consenso, che non si costruisce promettendo risposte ai bisogni altrui ma, al contrario, dando risposte chiare a quelle esigenze e cambiando così la vita delle persone”.

Ha ribadito che “non ho nulla da recriminare e nessuno da giudicare. Anzi, ho persone da ringraziare per la fiducia che mi ha accordato”. In primis, il sindaco Ugo Pugliese, al quale aveva annunciato le sue intenzioni e che gli ha chiesto di soprassedere.

De Luca ha poi illustrato anche le attività svolte sul fronte dell'urbanistica, degli impianti sportivi, di Antica Kroton, società partecipate e dei rapporti con Eni. Anche qui, ha lamentato “una diversità insanabile di veduta, prospettiva e scopo”.

Infine, ha sottolineato di aver messo a disposizione del sindaco e del presidente della Provincia le professionalità del gruppo per cui lavora, e gratuitamente, per la risoluzione dei problemi degli enti, a partire dalla questione di Gestione servizi.

Alla conferenza stampa erano presenti, ma solo da auditori, Peppino Cosentinto e due consiglieri di maggioranza, Angela Familiari e Anna Maria Oppido.